MONDO
La maggioranza delle vittime è fatta da studenti
Pakistan: strage in una scuola, morti 130 bambini. Polizia uccide i talebani
Una scuola di Peshawar, la principale città nel nord-ovest del Paese, è stata presa d'assalto. Dopo ore di terrore la polizia ha ucciso gli uomini del commando. Intanto l'esercito pakistano ha lanciato operazioni contro i Talebani nella regione del Khyber
Dove è accaduto
Teatro dell'attacco Peshawar, la principale città nel nord-ovest del Paese. Nel mirino la scuola Warsak Road (dal nome della strada dove si trova) che fa parte del Sistema di Scuole e College pubblici gestiti dall'esercito pakistano. Si tratta di una rappresaglia per l'offensiva dell'esercito in Nord Waziristan, la zona tribale al confine con l'Afghanistan dove si trovano le roccaforti talebane, non lontana da Peshawar.
Le ragioni dell'attacco
"Abbiamo scelto con cura la scuola militare perché il governo ha preso di mira le nostre famiglie, e le nostre donne. Vogliamo far provare loro (ai militari) il nostro stesso dolore", ha spiegato Muhammad Umar Khorasani, portavoce del Movimento dei Talebani del Pakistan. La scuola è stata scelta - ha precisato - proprio perché frequentata dai figli di alti ufficiali; ha aggiunto di aver dato l'ordine di sparare a tutti gli studenti adulti, ma di non toccare i più piccoli.
Malala: "Ho il cuore spezzato"
Tra i primi a farsi sentire il premio Nobel per la Pace, la giovane pakistana Malala Yousafzai, che i talabeni riuscirono quasi ad uccidere nel 2012 per il suo impegno a favore dell'educazione femminile: "Ho il cuore spezzato". "Prendete me, lasciate i bambini", le ha fatto eco l'altro vincitore del Nobel, l'indiano Kajlash Satyarthi.
Mogherini: "Scioccante"
L'attacco di oggi "ci lascia in stato di shock. Quando sono gli innocenti a essere uccisi, quando i bambini sono presi di mira nel loro luogo di studio, si tratta di un attacco non solo ai valori e ai diritti universalmente riconosciuti, ma anche al futuro del Paese, al futuro di tutti noi", ha affermato l'alto rappresentante Ue agli Affari esteri Federica Mogherini.
I precedenti attentati e reazioni
Nel corso di anni di guerra al governo centrale, i talebani hanno colpito obiettivi militari, posti di blocco, aeroporti, ma gli attacchi sui civili sono stati rari. "Questo attacco così repellente potrebbe cambiare il corso delle cose": il premier, Nawaz Sharif, ha usato parole insolitamente dure; e il leader dell'opposizione, Imran Khan, ha annullato lo sciopero convocato per il 18 dicembre. Intanto l'esercito pakistano ha lanciato una serie di operazioni contro i Talebani in tutta la regione del Khyber, dove si trova Peshawar, come annunciato dal capo del servizio stampa delle forze armate (Ispr), generale Asim Bajwa.