MONDO
Vertice delle Americhe
Panama, Obama: "Io e Castro qui un'occasione storica, guerra fredda finita da tempo"
"Chiesto a congresso stop dell'embargo". Dopo la storica stretta di mano tra i due leader l'intervento del coinqulino della Casa Bianca segna una svolta nel processo di riavvicinamento dei due paesi. Cuba: "Disposti a dialogare con Obama, è un uomo onesto". In corso bilaterale tra i due presidenti
"Vogliamo stabilire relazioni diplomatiche con Cuba" e il presidente Barack Obama ha aggiunto di "aver chiesto al Congresso che cominci a lavorare per sospendere l'embargo vigente per decenni. Guardiamo al futuro". Un intervento particolarmente atteso quelle del presidente americano al Vertice delle Americhe. Parole che segnano un passaggio importante, una svolta nel processo di riavvicinamento tra i due paesi dopo oltre 50 anni di relazioni interrotte. "Gli Stati Uniti sono concentrati sul futuro, non imprigionati nel passato e nell'ideologia" ha aggiunto il coinquilino della Casa Bianca, sottolineando che la ''Guerra Fredda è finita da tempo". I due presidenti sono stati i protagonisti del summit di Panama: prima la storica stretta di mano poi un incontro bilaterale, il primo.
Progressi nonostante le differenze
È la prima volta, ricorda il presidente Obama, "in più di mezzo secolo che le nazioni delle Americhe sono insieme e parlano insieme del nostro futuro". Definisce "storica la presenza di Cuba al vertice delle Americhe" come un'occasione storica è anche il "fatto che io e Castro ci sediamo qui". Ci saranno progressi, sottolinea, nonostante le differenze tra i due paesi. "Maggiori scambi con Cuba, riduzione della povertà e investimenti per i giovani: questo il nuovo capitolo che vogliamo scrivere". Il disgelo con Cuba apre "una nuova era in America Latina".
Castro: "Obama uomo onesto"
"Sono sei vertici che Cuba viene esclusa da questi summit, prenderò quindi più tempo degli otto minuti previsti per il mio intervento. Parlerò per 48 minuti". Dopo il presidente Obama prende la parola il presidente cubano che inizia così, scherzando, il suo intervento. Definisce quello del coinquilino della Casa Bianca "un discorso interessante" e "un passo positivo" l'intenzione di Barack Obama di decidere "rapidamente sulla presenza di Cuba nella lista di paesi che sponsorizzano il terrorismo, dove non doveva mai essere stata". Poi l'apertura di Castro, che si dice disponibile "al dialogo rispettoso e alla coesistenza, dentro alle nostre divergenze" con Washington. Il presidente americano sottolinea "è onesto e umile, non è responsabile per i 10 presidenti che lo hanno preceduto".
Storica stretta di mano
Una delle immagini simbolo del vertice che racconta il disgelo tra i due paesi è la stretta di mano tra i due presidenti. In un breve video, rilanciato da alcuni siti latinoamericani, si vedono Obama e Raul Castro mentre, circondati dalla folla, alla presenza di diversi leader fra cui è riconoscibile il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, si salutano e scambiano diverse battute, sorridendo e stringendosi ripetutamente la mano.
Mogherini: "Stati Uniti e Cuba aprono nuovo capitolo nelle loro relazioni"
"E' un momento storico per le Americhe, mentre gli Stati Uniti e Cuba aprono un nuovo capitolo nelle loro relazioni, è cruciale riaffermare e rafforzare l'amicizia tra la Ue e tutti i Paesi della regione". Questo il commento dell'Alto Rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini.
Il messaggio del Papa
Il Papa ha espresso "vicinanza e incoraggiamento affinchè il dialogo sincero porti ad una mutua collaborazione". Il messaggio è stato letto da Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. Tra i temi affrontati dal Pontefice ha denunciato le "scandalose differenze" esistenti all'interno di tanti paesi, "in particolare nelle zone indigene, rurali e nei sobborghi delle grandi città. L'iniquità e l'ingiusta distribuzione delle risorse sono fonte di conflitto e di violenza tra i popoli".
Progressi nonostante le differenze
È la prima volta, ricorda il presidente Obama, "in più di mezzo secolo che le nazioni delle Americhe sono insieme e parlano insieme del nostro futuro". Definisce "storica la presenza di Cuba al vertice delle Americhe" come un'occasione storica è anche il "fatto che io e Castro ci sediamo qui". Ci saranno progressi, sottolinea, nonostante le differenze tra i due paesi. "Maggiori scambi con Cuba, riduzione della povertà e investimenti per i giovani: questo il nuovo capitolo che vogliamo scrivere". Il disgelo con Cuba apre "una nuova era in America Latina".
Castro: "Obama uomo onesto"
"Sono sei vertici che Cuba viene esclusa da questi summit, prenderò quindi più tempo degli otto minuti previsti per il mio intervento. Parlerò per 48 minuti". Dopo il presidente Obama prende la parola il presidente cubano che inizia così, scherzando, il suo intervento. Definisce quello del coinquilino della Casa Bianca "un discorso interessante" e "un passo positivo" l'intenzione di Barack Obama di decidere "rapidamente sulla presenza di Cuba nella lista di paesi che sponsorizzano il terrorismo, dove non doveva mai essere stata". Poi l'apertura di Castro, che si dice disponibile "al dialogo rispettoso e alla coesistenza, dentro alle nostre divergenze" con Washington. Il presidente americano sottolinea "è onesto e umile, non è responsabile per i 10 presidenti che lo hanno preceduto".
Storica stretta di mano
Una delle immagini simbolo del vertice che racconta il disgelo tra i due paesi è la stretta di mano tra i due presidenti. In un breve video, rilanciato da alcuni siti latinoamericani, si vedono Obama e Raul Castro mentre, circondati dalla folla, alla presenza di diversi leader fra cui è riconoscibile il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, si salutano e scambiano diverse battute, sorridendo e stringendosi ripetutamente la mano.
Mogherini: "Stati Uniti e Cuba aprono nuovo capitolo nelle loro relazioni"
"E' un momento storico per le Americhe, mentre gli Stati Uniti e Cuba aprono un nuovo capitolo nelle loro relazioni, è cruciale riaffermare e rafforzare l'amicizia tra la Ue e tutti i Paesi della regione". Questo il commento dell'Alto Rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini.
Il messaggio del Papa
Il Papa ha espresso "vicinanza e incoraggiamento affinchè il dialogo sincero porti ad una mutua collaborazione". Il messaggio è stato letto da Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. Tra i temi affrontati dal Pontefice ha denunciato le "scandalose differenze" esistenti all'interno di tanti paesi, "in particolare nelle zone indigene, rurali e nei sobborghi delle grandi città. L'iniquità e l'ingiusta distribuzione delle risorse sono fonte di conflitto e di violenza tra i popoli".