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MONDO

Festival delle Americhe

Panama, telefonata tra Obama e Castro. Attesa per il faccia a faccia tra i due leader

Giovedì sera il segretario di Stato americano Kerry ha incontrato il ministro degli Esteri cubano Rodriguez. Si tratta del bilaterale di più alto livello tra i due paesi da decenni. Cuba punta ad uscire dalla lista nera dei paesi canaglia

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Dopo lo storico incontro tra Fidel Castro e Richard Nixon, questa volta potrebbe toccare a Barack Obama e Raul Castro. I due, entrambi a Panama per il Festival delle Americhe, ieri sera si sono telefonati per una conversazione preparatoria al faccia a faccia atteso per oggi. Il riavvicinamento rappresenta per L'Avana la possibilità di uscire dalla black list, la lista dei paesi sponsor del terrorismo. Un passo che aprirebbe ad una nuova era: apertura delle ambasciate, meno restrizioni ai viaggi, voli di linea regolari e naturalmente progressiva estinzione dell'embargo. 

La telefonata, è la seconda fra i leader dei due paesi - di cui la stampa abbia avuto notizia - in più di 50 anni. La prima è avvenuta a dicembre, poco prima dell'annuncio del disgelo con il riavvio delle relazioni fra Washington e L'Avana.

Cuba partecipa al summit per la prima volta dal 1962. A Panama sono già al lavoro 35 leader del continente, tra i quali i presidenti del Venezuela,Nicolas Maduro, e del Brasile, Dilma Rousseff.

Intanto nella serata di ieri è avvenuto un altro incontro significativo. Il segretario di Stato americano John Kerry ha incontrato il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez. Si tratta del bilaterale di più alto livello tra i due paesi da decenni. Un colloquio in cui "sono stati registrati progressi" e in cui i due interlocutori "hanno concordato di risolvere le contraddizioni" che separano i due paesi, come ha riassunto in un tweet il Dipartimento di stato.


 Dopo aver ricucito le relazioni diplomatiche lo scorso dicembre, ora il tema che preme di più a L'Avana è quello della rimozione dalla lista dei Paesi che secondo gli Stati Uniti sostengono il terrorismo. Oltre a Cuba, iscritta nel 1982, oggi ci sono l'Iran, dal 1984, il Sudan, dal 1993 e la Siria fin dal 1979. Se l'isola dei Castro aspira ad essere eliminata al più presto - come avvenuto con la Corea del Nord, nel 2008, per mano di Gerge W. Bush - deve accettare che oggi non ci sarà alcun annuncio ufficiale in merito. Secondo la CNN, però, il Dipartimento di Stato avrebbe inviato alla Casa Bianca una raccomandazione affinché Cuba venga depennata dalla lista, dopo aver stabilito che negli ultimi sei mesi non ha fornito sostegno ad alcun gruppo terrorista. 
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