MONDO
Santa Sede
Papa Francesco crea il dicastero delle Comunicazioni e nomina Dario Viganò prefetto
Il pontefice ha creato con 'Motu Proprio' un nuovo dicastero della Curia Romana che integrerà tutti i media vaticani: Sala Stampa, Osservatore Romano, Centro Televisivo Vaticano, Ufficio Internet e Radio Vaticana
Città del Vaticano
Papa Francesco ha imposto una forte accelerazione a uno dei capitoli più delicati e complessi della Riforma della Curia Romana, quello dei media vaticani. E ha costituito la Segreteria per l'informazione, il nuovo dicastero che dovrà coordinare Sala Stampa, Osservatore Romano, Centro Televisivo Vaticano, Ufficio Internet e Radio Vaticana con una particolare attenzione all'integrazione tra i diversi media e a una gestione economicamente sana e razionale.
Dario Viganò il nuovo prefetto
Alla guida del nuovo dicastero - che il nome colloca al livello dei due principali dicasteri della Santa Sede, cioè la Segreteria di Stato e la Segreteria per l'Economia - il Papa ha nominato monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore da tre anni del Centro Televisivo Vaticano dopo essere stato presidente dell'Ente dello Spettacolo e vice direttore dell'Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali della Cei.
Papa Francesco, dopo aver esaminato relazioni e studi, e ricevuto di recente lo studio di fattibilità, e sentito il parere unanime del Consiglio dei Cardinali, ha quindi istituito la Segreteria per la Comunicazione che inizierà le proprie funzioni il 29 giugno, avendo come sede provvisoria Palazzo Pio, Piazza Pia, 3 Città del Vaticano.
Nel Dicastero, si legge nel Motu Proprio "secondo quanto presentato dalla Commissione dei Media Vaticani, istituita il 30 Aprile 2015, confluiranno nei tempi stabiliti, i seguenti Organismi: Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; Sala Stampa della Santa Sede; Servizio Internet Vaticano; Radio Vaticana; Centro Televisivo Vaticano; L'Osservatore Romano; Tipografia Vaticana; Servizio Fotografico; Libreria Editrice Vaticana". Tali organismi "dovranno proseguire nelle attività proprie, attenendosi, però, alle indicazioni date dalla Segreteria per la Comunicazione".
Il nuovo dicastero inoltre, "in accordo con la Segreteria di Stato, assumerà il sito web istituzionale della Santa Sede: www.vatican.va e il servizio Twitter del Sommo Pontefice: @pontifex". Il Motu proprio sarà promulgato tramite la pubblicazione sull'Osservatore Romano e successivamente negli Acta Apostolicae Sedis.
Chi è Dario Viagnò?
Nato in Brasile da genitori italiani, don Viganò è sacerdote dell'arcidiocesi di Milano, esperto di pastorale - è stato preside dell'istituto di pastorale della Lateranense - ma è noto soprattutto come critico cinematografico con numerose pubblicazioni al suo attivo. Lo affiancheranno il sacerdote argentino Lucio Ruiz, attuale direttore dell'Ufficio Internet della Santa Sede, che il Papa ha nominato segretario del dicastero, e il dottor Paolo Nusiner, attuale direttore amministrativo di Avvenire, nominato da Francesco direttore generale del nuovo organismo. Vice direttore generale Giacomo Ghisani, capo Ufficio Relazioni Internazionali e Affari Legali della Radio Vaticana e membro del Consiglio di amministrazione del Centro Televisivo Vaticano.
Dario Viganò il nuovo prefetto
Alla guida del nuovo dicastero - che il nome colloca al livello dei due principali dicasteri della Santa Sede, cioè la Segreteria di Stato e la Segreteria per l'Economia - il Papa ha nominato monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore da tre anni del Centro Televisivo Vaticano dopo essere stato presidente dell'Ente dello Spettacolo e vice direttore dell'Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali della Cei.
Papa Francesco, dopo aver esaminato relazioni e studi, e ricevuto di recente lo studio di fattibilità, e sentito il parere unanime del Consiglio dei Cardinali, ha quindi istituito la Segreteria per la Comunicazione che inizierà le proprie funzioni il 29 giugno, avendo come sede provvisoria Palazzo Pio, Piazza Pia, 3 Città del Vaticano.
Nel Dicastero, si legge nel Motu Proprio "secondo quanto presentato dalla Commissione dei Media Vaticani, istituita il 30 Aprile 2015, confluiranno nei tempi stabiliti, i seguenti Organismi: Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; Sala Stampa della Santa Sede; Servizio Internet Vaticano; Radio Vaticana; Centro Televisivo Vaticano; L'Osservatore Romano; Tipografia Vaticana; Servizio Fotografico; Libreria Editrice Vaticana". Tali organismi "dovranno proseguire nelle attività proprie, attenendosi, però, alle indicazioni date dalla Segreteria per la Comunicazione".
Il nuovo dicastero inoltre, "in accordo con la Segreteria di Stato, assumerà il sito web istituzionale della Santa Sede: www.vatican.va e il servizio Twitter del Sommo Pontefice: @pontifex". Il Motu proprio sarà promulgato tramite la pubblicazione sull'Osservatore Romano e successivamente negli Acta Apostolicae Sedis.
Chi è Dario Viagnò?
Nato in Brasile da genitori italiani, don Viganò è sacerdote dell'arcidiocesi di Milano, esperto di pastorale - è stato preside dell'istituto di pastorale della Lateranense - ma è noto soprattutto come critico cinematografico con numerose pubblicazioni al suo attivo. Lo affiancheranno il sacerdote argentino Lucio Ruiz, attuale direttore dell'Ufficio Internet della Santa Sede, che il Papa ha nominato segretario del dicastero, e il dottor Paolo Nusiner, attuale direttore amministrativo di Avvenire, nominato da Francesco direttore generale del nuovo organismo. Vice direttore generale Giacomo Ghisani, capo Ufficio Relazioni Internazionali e Affari Legali della Radio Vaticana e membro del Consiglio di amministrazione del Centro Televisivo Vaticano.