Il viaggio pastorale e l'incontro con il patriarca di Mosca
Papa Francesco a Cuba per l'abbraccio storico con Kirill
Sarà il primo incontro in assoluto tra un capo della Chiesa di Roma e uno della Chiesa ortodossa russa, a quasi un millennio dallo scisma
L'aereo con a bordo Papa Francesco è giunto all'aeroporto internazionale dell'Avana. La tappa a Cuba, stasera, è per l'abbraccio col patriarca di Mosca Kirill, primo incontro in assoluto tra un capo della Chiesa di Roma e uno della Chiesa ortodossa russa. Bergoglio sarà poi in Messico, meta del dodicesimo viaggio internazionale del suo pontificato, che durerà fino al 18 febbraio.
Raul Castro ha accolto il Papa all'aeroporto. Sotto la scaletta del velivolo Alitalia, insieme al presidente cubano, l'arcivescovo dell'Avana cardinale Jaime Ortega, il cardinale Kurt Koch, presidente del pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
Subito dopo l'arrivo, sempre nello scalo "Josè Martì" della capitale cubana, l'incontro privato tra il Pontefice e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, che in questi giorni di trova in visita ufficiale nell'isola.
Il colloquio a tu per tu nel salone d'onore dovrebbe durare circa due ore, fino alle 22.30 in Italia dalla firma di una dichiarazione comune e dai discorsi dei due capi religiosi. Alle 17.10 (le 23.10 italiane) il congedo tra Kirill e Francesco, quindi alle 17.30 (23.30) la partenza del volo papale con direzione Città del Messico. Qui il Pontefice arriverà alle 19.30 locali (in Italia le 2.30 di domani), accolto da una breve cerimonia ufficiale all'aeroporto internazionale "Benito Juarez" prima del trasferimento in Nunziatura. L'incontro formale con le autorità messicane è invece in programma domani, quando Bergoglio andrà anche al santuario mariano di Guadalupe, il più visitato al mondo, dove celebrerà la messa e renderà omaggio alla Vergine patrona delle Americhe.