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MONDO

Messa dell'Assunzione

Il viaggio in Corea del Sud. Papa Francesco a Daejeon: "Non lasciamo i giovani nella disperazione"

Il Papa ha celebrato la sua omelia nello stadio di Daejeon, in Corea del Sud. Francesco si è rivolto ai cristiani coreani con un appello contro il materialismo

Papa Francesco in Corea (ansa)
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Corea del Sud E' una folla in costumi tipici quella che accoglie Papa Francesco allo stadio di Daejeon, in Corea del Sud. 50 mila fedeli per salutare ed ascoltare il Pontefice. Tra loro tantissimi giovani ai quali Francesco ha riservato un incontro speciale dalle 10, ora italiana, per quella che sarà una una versione asiatica della Festa della Gioventù. 

  Ed è alla condizione dei giovani che il Pontefice dedica l'appello più accorato: "La disperazione cresce come un cancro. Non facciamola pagare ai giovani. Chiediamo all'Assunta grazia di essere segno di speranza". Apprensione espressa anche in un tweet in cui si rivolge a San Giovanni Paolo II a cui chiede: "Prega per noi e specialmente per i nostri giovani". 

Nell'omelia per la messa dell'Assunzione, Francesco si rivolge ai cristiani coreani affinché "combattano il fascino di un materialismo che soffoca i valori e che genera nuova povertà" e i modelli economici che umiliano il lavoro: "La competizione non è dell'uomo".La speranza "è l'antidoto allo spirito di disperazione". 

Parole che hanno un'eco profonda in Corea del Sud, Paese che ha visto una rapida scalata economica e drammaticamente afflitto, negli ultimi anni, dall'alto numero di suicidi: è uno degli stati con il più alto tasso di persone che decidono di togliersi la vita. Ai coreani e al mondo il messaggio di Francesco per vivere in armonia:

 

 
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