MONDO
Francia
Parigi tende una mano ai gilet gialli dopo le proteste: moratoria su aumento tasse sui carburanti
La moratoria era una delle condizioni del movimento di protesta per avviare un dialogo, annunciato per oggi ma poi annullato per il rifiuto dei portavoce "moderati" di recarsi a palazzo Matignon dopo le minacce di morte ricevute da elementi più radicali.
La concessione dovrebbe essere annunciata dal primo ministro Edouard Philippe insieme ad altre misure di pacificazione sociale. Ma uno dei portavoce dei gilet gialli, Benjamin Cauchy, ha già avvertito: "non basterà certo una moratoria ad addormentarci - ha detto ai microfoni di France Info - le nostre rivendicazioni sono molto più ampie. Vogliamo gli stati generali della fiscalità e la rivalutazione degli stipendi, oltre a un vero elettroshock politico sulla rappresentatività dei cittadini".
Philippe, rabbia profonda, evitare che degeneri
"Vediamo montare in Francia una rabbia profonda". "Dobbiamo placare la situazione per evitare che degeneri": lo ha detto il premier francese, Edouard Philippe, rivolgendosi ai deputati della maggioranza La République En Marche all'Assemblea Nazionale.
"Bisogna mantenere la coerenza dei nostri impegni e placare la collera", ha aggiunto confermando, nell'incontro a porte chiuse, la moratoria sull'innalzamento delle accise sul carburante. Mentre è atteso per metà giornata il discorso in tv in cui ufficializzerà questa e altre misure per disinnescare la furia dei gilet gialli.
"Proponiamo dei gesti di riconciliazione per tornare al tavolo", ha detto. Secondo fonti citate da RTL, la moratoria durerà 6 mesi. "Bisogna dare ai francesi un motivo per tornare alla ragione", ha concluso Philippe dinanzi ai deputati del gruppo.