POLITICA
Pd, 19 segretari regionali: "Evocare scissione, clamoroso errore"
"E' esattamente il contrario di ciò che il nostro popolo ci chiede e si aspetta. Populismi non aspettano altro che approfittare delle nostre debolezze". L'intervento di Bersani
Così in una nota i segretari regionali di Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria (Commissario), Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli Venezia-Giulia, Veneto (Garante), Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Sardegna (Garante) e Sicilia.
"La situazione politica - continuano i segretari - dovrebbe farci riflettere e concentrare tutti sul futuro che vogliamo offrire al nostro Paese, sulle controproducenti e discriminatorie politiche di Trump, sul rilancio del ruolo dell'Europa, sulla lotta all'austerity e sulle nuova modalità di inclusione sociale, sulla lotta all'evasione fiscale e su come creare nuove opportunità di lavoro. Invece il Pd finisce sui giornali per l'ansia di visibilità di qualcuno anziché per ciò che possiamo e vogliamo fare per l'Italia".
"La base del Pd, la nostra gente, non può accettare questa campagna fatta da chi non rispetta le regole interne, né lo Statuto. Il rispetto delle regole interne è la premessa per la corretta vita democratica di una comunità. Evitiamo gli errori del passato. Unità e gioco di squadra devono essere il modo migliore per essere pronti alle elezioni ed è paradossale che coloro che brindavano per il NO al referendum come un evento epocale, oggi siano i primi a dire che tutto deve rimanere così fino al 2018. Nei territori - conclude la nota - ricerchiamo ogni giorno le ragioni dell'unità e in alcuni casi abbiamo pagato a caro prezzo le divisioni. Non facciamo lo stesso a livello nazionale, proprio nel momento in cui i populismi non aspettano altro che approfittare delle nostre debolezze".
L'intervento di Bersani
La presa di posizione segue l'intervento di stamane dell'ex segretario Bersani: "Io non faccio nessuna minaccia, e non prendo neanche nessun impegno particolare", aveva detto a Radio 24, rispetto all'eventualità di un suo addio al Pd. "Dirò nei prossimi giorni quel che penso sia sensato per chiunque voglia bene al Pd e all'Italia. Dopo di che mi aspetto una risposta". Bersani è anche tornato a chiedere di celebrare il congresso prima delle elezioni, che dunque non dovrebbero tenersi in tempi brevi: "Penso che in tutti i partiti del mondo prima di andare alle elezioni che ci saranno, nel 2018, quando saranno, si fa il punto sul programma e la leadership. Ovunque. Quindi qui c'è una questione democratica, non solo per l'Italia anche per il Pd sennò la cosa diventerebbe veramente seria perché saremmo l'inedito".