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POLITICA

Il Premier ai microfoni di Rtl

Pensioni, Renzi: le misure ci sono a dispetto della trattativa con l'Europa

Nel giorno del confronto tra governo e sindacati il presidente del Consiglio ribadisce che ci saranno le misure sulle pensioni.  E sul Referendum afferma: "Non lo si usi per mandarmi a casa" 

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Sulle pensioni le misure ci saranno e non dipendono dalla trattativa con Bruxelles, dice Renzi ai microfoni di Rtl: 'In pensione prima con una piccola penalizzazione dello stipendio, le minime avranno una sorta di 14esima, daremo qualche soldo in più'. Quanto alle regole Ue, 'da cambiare, ma le rispetteremo', e all'obiezione se l' Italia non rischi l' isolamento cita Sandra Mondaini: 'Che barba, che noia...'.

Prescrizione, Renzi: fiducia? Non la metto contro Anm
"Noi abbiamo fatto delle regole che secondo me sono buone, ma io ci penso su due volte a mettere la fiducia su una cosa che Davigo definisce provvedimenti dannosi o inutili, su atti della giustizia che vogliono aiutare i magistrati, con i magistrati che dicono che sono dannosi. Tendenzialmente escludiamo il voto di fiducia". Afferma il premier ai microfoni di Rtl 102.5 soffermandosi sulla riforma della giustizia al Senato. "Si va in Aula e lì si vedrà", spiega. 

Ponte Stretto, Renzi: non salva Sud ma può essere simbolo
Renzi torna sulla questione del Ponte sullo Stretto: "Se il ponte diventa strumento per unire da Milano a Palermo con la Tav, nonche' Calabria e Sicilia, se questo percorso arriva dopo aver fatto la banda larga, allora si può fare. Non è perchè lo ha detto Berlusconi è sbagliato. Se ci saranno le condizioni e il progetto permetterà allo Stato di ricavare e non di spendere, perchè no?". "Non gli affido una missione salvifica, ma puo' avere un effetto simbolico ed essere utile a condizione che arrivi dopo il resto", sottolinea. 


Renzi: Def rispetta regole Ue, anche se vanno cambiate
"Le regole europee, che io non condivido ma che rispetto, le rispettiamo tutte. Ma tutto ciò che serve per terremoto e migranti lo togliamo. Tutto il resto rispetta le regole, cosa che altri non fanno". Precisa Renzi, sulla nota di aggiornamento al Def varata ieri sera dal Cdm. Insiste il premier: "Le regole le rispettiamo. Non sono mica fatte bene, andrebbero cambiate e lavoreremo per cambiarle, ma finchè ci sono le rispettiamo. E allora ancora una volta il deficit va giù, ma se nelle regole ci sono, virgolette, circostanze eccezionali, si può divergere. Con che faccia dico agli italiani che non mettiamo a posto le scuole perchè non lo vuole l'Europa? Aiuterei i demagoghi oltre ad essere preso in giro". A giudizio di Renzi "la classe dirigente italiana deve vincere la subalternità all'Europa, perchè siamo tra i pochi che le rispettano. La Germania ad esempio non le rispettano". Nella legge di stabilità "ci sarà la misura sull'Ires e l'intervento sulle partita Iva. Noi sulle tasse abbiamo fatto una lista di cose che in passato non era stata fatta. Ora manca l'Ires al 24%, giù l'Iri per i piccoli, l'intervento sull'Iva. Resta il grande sogno di poter mettere mano all'Irpef, abbiamo detto che lo faremo per il 2018 e dobbiamo andare in questa direzione". 

Def, Renzi a sindaci: spendete per scuole e per loro stabilità
"Sindaci, spendete e fate tornare gli ingegneri negli uffici a progettare, perché se perdiamo la stabilità nelle scuole con che faccia guardiamo ai nostri figli?". Afferma il premier  in un appello ai sindaci. "Ma con che faccia dico agli italiani che non mettiamo soldi su scuole perché Bruxelles non vuole, aiuterei i populisti e quelli che odiano l'Ue",

Referendum,Renzi: non lo si utilizzi per mandarmi casa 
"Non si utilizzi il referendum in nome del desiderio di buttar giù il governo. Si manda a casa per sempre la riforma. Quella è un'occasione perduta. E' più bello se si potesse votare nel merito e poi scegliere un front runner del centrodestra e dei 5 stelle, che, con Di Maio, credo non se la passi benissimo". Conclude Matteo Renzi ai microfoni di Rtl 102.5.
 
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