MONDO
L'incontro
Shimon Peres da Papa Francesco: "Serve l'Onu delle religioni"
L'ex presidente israeliano in visita in Vaticano. L'8 giugno scorso Peres era stato, con il presidente palestinese Abu Mazen e il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, uno dei protagonisti dello storico vertice di preghiera convocato da Papa Francesco nei Giardini Vaticani
Proprio il pontefice potrebbe essere, secondo l'ex capo di Stato che oggi ha 91 anni, la guida di questo nuovo organismo. "Lui comunque ci ha già provato, invitando Abu Mazen, il patriarca di Costantinopoli e me a pregare in Vaticano", spiega Peres.
"Forse per la prima volta nella storia - sottolinea ancora Peres - il Santo Padre è un leader rispettato come tale non solo da tante persone ma anche dalle più diverse religioni e dai loro esponenti. Anzi: forse l'unico leader davvero rispettato". Oggi, prosegue, "ci confrontiamo con centinaia, forse migliaia di movimenti terroristici che pretendono di uccidere in nome di Dio. È una guerra del tutto nuova rispetto a quelle del passato, sia nelle tecniche sia soprattutto nelle motivazioni".
L'Onu, afferma ancora Peres, "è un organismo politico ma non ha né gli eserciti che avevano le nazioni né la convinzione che producono le religioni" e quando "manda in Medioriente dei peacekeepers che vengono dalle Isole Fiji o dalle Filippine e questi vengono sequestrati dai terroristi, che può fare il segretario generale dell'Onu? Una bella dichiarazione. Che non ha né la forza né l'efficacia di una qualunque omelia del Papa, che nella sola piazza San Pietro raduna mezzo milione di persone". Secondo Peres "bisogna assolutamente battersi contro questa strumentalizzazione del nome di Dio".