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ITALIA

Roma

Rai, cda unanime a deleghe rafforzate per la presidente Maggioni

Via libera da viale Mazzini: come nella gestione Tarantola-Gubitosi, Maggioni potrà - su proposta del dg Antonio Campo Dall'Orto - firmare contratti fino a 10 milioni di euro e nomine per i dirigenti di primo e secondo livello delle strutture non editoriali senza passare per il consiglio

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Il Cda della Rai ha votato le deleghe al presidente Monica Maggioni. La proposta avanzata in consiglio - il primo operativo dall'insediamento dei nuovi vertici di Viale Mazzini - dal consigliere Marco Fortis, è stata votata all'unanimità nell'ambito di una riunione che si è svolta in un "clima amichevole e idilliaco".

In sostanza sono stati attribuiti a Maggioni gli stessi poteri di spesa che aveva il suo predecessore, Anna Maria Tarantola. Il presidente quindi, su proposta del direttore generale, può approvare senza passare per il Cda, tutti i contratti che comportano una spesa fino a dieci milioni di euro, superando così il tetto di 2,5 milioni fissato dallo Statuto Rai.

Inoltre, grazie a queste deleghe, il presidente di Viale Mazzini può nominare direttamente, sempre su proposta del dg, i direttori non editoriali dell'Azienda. Per le nomine editoriali, la competenza resta in capo al Consiglio d'amministrazione. Nel Cda odierno, che si è concluso entro le 13 come da programma per consentire a Maggioni di andare a Venezia e partecipare all'inaugurazione della 72ma Mostra del Cinema, il dg Antonio Campo dall'Orto ha illustrato l'attuale scenario competitivo della Rai.

In chiusura di riunione, il dg ha anche accennato alla possibilità che la Rai 'occupi' il canale 104 del telecomando di Sky, destinato a 'liberarsi' dal 7 settembre se Mediaset deciderà effettivamente di criptare le tre reti ammiraglie (Rete 4, Canale 5 e Italia 1) sulla piattaforma di Murdoch, in caso di mancato accordo con Sky sui diritti di ritrasmissione dei suoi canali.
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