Palazzo Chigi
Recovery, Draghi in Cdm: c'è il "disco verde" della Commissione Ue
Impegno dal ministro Franco per la proroga al 2023 del Superbonus. Dopo la sua relazione, il Cdm ha preso atto dell'informativa. Ora il Pnrr verrà trasmesso in Parlamento
C'è il via libera della Commissione europea sul Piano nazionale di ripresa e resilienza: "Greenlight". Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Mario Draghi aprendo il Consiglio dei ministri sul Pnrr. Draghi, a quanto viene riferito, si è scusato per il ritardo del Cdm, che era convocato alle 10 ed è stato riconvocato alle 21.30. La discussione va ora avanti con l'Europa su questioni molto marginali.
"Il governo nasce come governo ambientalista. E' un bene che il Pnrr verta sulla transizione ecologica. Senza la vocazione ambientale e digitale di questo Governo, questo Piano non sarebbe mai stato accettato dalla Commissione Europea". Così, riferiscono all'Adnkronos fonti presenti al Cdm, il premier Mario Draghi, che ha rimarcato l'occasione storica offerta del Recovery plan, confermando il disco verde dell'Europa.
Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, a quanto si apprende da diverse fonti di governo, in Consiglio dei ministri ha spiegato che si impegnerà per l'inserimento della proroga del superbonus nel 2023. Ciò si svilupperà, spiegano le stesse fonti, dopo una valutazione sugli effetti della misura da fare dopo l'estate sulla base dei dati disponibili. Se questa valutazione sarà positiva le risorse potranno essere inserite nella legge di bilancio, si sottolinea.
Nel Pnrr verrà indicata la clausola per favorire l'occupazione giovanile e femminile chiesta dal Pd. E' quanto si apprende da fonti di governo.
Forza Italia ha evidenziato la necessità di un coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali nell'attuazione del Piano sul Recovery. Il 40 per cento dei fondi per il Recovery sarà destinato al Sud. E' quanto si apprende da fonti di maggioranza. "Soddisfazione del M5S per il superbonus edilizio, che avrà copertura fino al 2023. Il Pnrr segna un passaggio storico, senza transazione ecologica e digitale non avremmo mai tutte queste risorse, come spiegato dallo stesso premier nel corso del Cdm". Lo dicono fonti M5S al termine del Cdm.
Fonti: legge delega su fisco entro il 31 luglio
Il governo presenterà al Parlamento "entro il 31 luglio 2021" una legge di delega sulla riforma del fisco da attuarsi attraverso uno o più decreti legislativi delegati. Lo prevederebbe, a quanto apprende l'Ansa, la versione aggiornata del Recovery plan, in materia di fisco. Il disegno di legge delega terrà conto - come spiegato dal ministro Franco in Cdm - del documento conclusivo della "indagine conoscitiva sulla riforma dell'Irpef e altri aspetti del sistema tributario" avviata dalla Commissioni parlamentari. Dopo la legge delega sarà istituita una commissione di esperti per i decreti attuativi.
Pnrr trasmesso in Parlamento
Intorno alle 23,30, è terminata in Consiglio dei ministri la relazione del ministro Daniele Franco. Il Cdm, in un clima che viene definito dai partecipanti "positivo", ha preso atto dell'informativa. Ora il Pnrr verrà trasmesso in Parlamento. Il Cdm si è concluso poco dopo.
Telefonata Draghi-von der Layen
In precedenza, a quanto apprende l'Adnkronos, c'era stata una telefonata tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il premier Mario Draghi sul Recovery plan italiano. Intervenendo in prima persona, il presidente del Consiglio avrebbe sbloccato l'impasse, legata a una serie di passaggi del Pnrr, compreso il capitolo delle riforme che l'Italia dovrà attuare per accompagnare il suo piano.