POLITICA
Ultimatum a Tosi: il Carroccio o la sua Fondazione
Regionali Veneto, la Lega candida Zaia all'unanimità. Salvini commissaria il partito nella regione
Il consiglio federale del Carroccio ha deciso di candidare l'attuale governatore del Veneto. Salvini: "Ha vinto il Veneto non io"; Dozzo nominato commissario ad acta per gestire la Liga Veneta, "un semplice mediatore" spiega il segretario
Milano
Il candidato della Lega Nord alle elezioni Regionali in Veneto è l'attuale presidente Luca Zaia. Il consiglio federale del Carroccio ha dato il voto favorevole all'unanimità. A favore della candidatura di Zaia ha votato anche il sindaco di Verona e segretario della Liga Veneta, Flavio Tosi. Al primo cittadino sarebbe stato posto un ultimatum: deve scegliere tra la sua Fondazione "Ricostruiamo il Paese" e la Lega Nord.
L'annuncio di Salvini
A presiedere il consiglio federale leghista, organizzato nella sede di via Bellerio a Milano, è il segretario Matteo Salvini. Lo stesso Salvini ha dato l'annuncio su Facebook.
"Per quanto mi riguarda ha vinto il Veneto e non Salvini, ora si parte con i progetti'' per far vincere Zaia ''ricandidato all'unanimita''' le parole del segretario del Carroccio al termine della Fedeale. "Quelli che si aspettavano spaccature o sfide varie sono rimasti male: nessuno ha vinto in pieno, nessuno ha perso su tutta la linea, ma il Movimento è compatto e ha un suo candidato in Veneto".
Ultimatum a Tosi
Il consiglio federale ha posto un vero e proprio ultimatum a Flavio Tosi. È stata votata l'incompatibilità tra la sua fondazione "Ricostruiamo il Paese" e la Lega Nord. Entro una settimana dovrà decidere tra le due. "Una questione di coerenza e in base allo Statuto, tutti faranno la scelta più saggia - ha commentato Salvini - non prendo in considerazione ipotesi che qualcuno esca dalla Lega".
Il commissario della Liga Veneta
Gianpaolo Dozzo è stato nominato commissario ad acta per la gestione della Liga Veneta durante la fase delle elezioni regional. Ex parlamentare è stato sottosegretario all'agricoltura con Luca Zaia ministro. Il capogruppo della Lega, Gianmarco Centinaio però ridimensiona: "Dozzo è un veneto che non è un commissario ma aiuterà Tosi, Zaia e Salvini a trovare una soluzione". Anche Salvini spiega "Dozzo è un semplice mediatore, che avrà l'ultima parola".
Il segretario sulle alleanze: "Nessun incontro con Berlusconi"
Matteo Salvini ha parlato anche di alleanze. "Non ho in programma incontri né con Berlusconi né con Ncd. Ribadisco sommessamente ed educatamente che l'alternativa a Renzi non si costruisce con chi governa con Renzi".
La "questione veneta" al centro del consiglio
Ad agitare la vigilia era stata proprio la "questione veneta", con Flavio Tosi e Luca Zaia che rivendicavano entrambi l'ultima parola sulle liste per le Regionali. Il sindaco di Verona aveva messo in discussione la ricandidatura del governatore uscente, minacciando di presentare la propria. Tra gli altri temi all'ordine del giorno, un bilancio della manifestazione tenutasi sabato a Roma.
L'annuncio di Salvini
A presiedere il consiglio federale leghista, organizzato nella sede di via Bellerio a Milano, è il segretario Matteo Salvini. Lo stesso Salvini ha dato l'annuncio su Facebook.
"Per quanto mi riguarda ha vinto il Veneto e non Salvini, ora si parte con i progetti'' per far vincere Zaia ''ricandidato all'unanimita''' le parole del segretario del Carroccio al termine della Fedeale. "Quelli che si aspettavano spaccature o sfide varie sono rimasti male: nessuno ha vinto in pieno, nessuno ha perso su tutta la linea, ma il Movimento è compatto e ha un suo candidato in Veneto".
Ultimatum a Tosi
Il consiglio federale ha posto un vero e proprio ultimatum a Flavio Tosi. È stata votata l'incompatibilità tra la sua fondazione "Ricostruiamo il Paese" e la Lega Nord. Entro una settimana dovrà decidere tra le due. "Una questione di coerenza e in base allo Statuto, tutti faranno la scelta più saggia - ha commentato Salvini - non prendo in considerazione ipotesi che qualcuno esca dalla Lega".
Il commissario della Liga Veneta
Gianpaolo Dozzo è stato nominato commissario ad acta per la gestione della Liga Veneta durante la fase delle elezioni regional. Ex parlamentare è stato sottosegretario all'agricoltura con Luca Zaia ministro. Il capogruppo della Lega, Gianmarco Centinaio però ridimensiona: "Dozzo è un veneto che non è un commissario ma aiuterà Tosi, Zaia e Salvini a trovare una soluzione". Anche Salvini spiega "Dozzo è un semplice mediatore, che avrà l'ultima parola".
Il segretario sulle alleanze: "Nessun incontro con Berlusconi"
Matteo Salvini ha parlato anche di alleanze. "Non ho in programma incontri né con Berlusconi né con Ncd. Ribadisco sommessamente ed educatamente che l'alternativa a Renzi non si costruisce con chi governa con Renzi".
La "questione veneta" al centro del consiglio
Ad agitare la vigilia era stata proprio la "questione veneta", con Flavio Tosi e Luca Zaia che rivendicavano entrambi l'ultima parola sulle liste per le Regionali. Il sindaco di Verona aveva messo in discussione la ricandidatura del governatore uscente, minacciando di presentare la propria. Tra gli altri temi all'ordine del giorno, un bilancio della manifestazione tenutasi sabato a Roma.