Renzi: "Settimana difficile, c'è stata offensiva mediatica"

09 aprile 2016"E' stata una settimana difficile, c'è stata un'offensiva mediatica, ogni giorno casualmente usciva un nome di un ministro, di un sottosegretario, tutto casuale naturalmente". Lo afferma il premier Matteo Renzi intervenendo a Classedem, la scuola di Formazione politica del Pd, e ricordando anche episodi di "tensione internazionale", registrata in questi giorni e che ha coinvolto anche l'Italia.

Rapporto debito/Pil quest'anno si è stabilizzato
"Il rapporto tra debito e Pil in questo anno si è sostanzialmente stabilizzato. Dal 2014 al 2016, con il nostro governo, il rapporto smette di crescere" afferma. "Volevamo buttarlo giù con più determinazione? Può darsi. Ma non stiamo facendo crescere il debito" come dice qualcuno, aggiunge il premier.

Riforme: rinvio voto? Non è questa democrazia
"Dopo decenni di chiacchere, una classe politica è finalmente pronta a fare le riforme e poi le affida al voto dei cittadini. Qual e' la risposta delle opposizioni? Decidono di non votare. Hanno paura di perdere? Si'" afferma il premier. "Lunedi' inizia la discussione finale sulle riforme, siamo solo alla sesta lettura. Io faro' il mio discorso alla Camera, poi si votera'. Le opposizioni - aggiunge - non propongono un'alternativa, ma la democrazia richiede la decisione, non e' che chi decide e' anti-democratico. E' dove il processo della decisione si blocca che smette di esistere la democrazia".

Gli auguri di pronta guarigione a Casaleggio
In un passagio del suo intervento a classe democratica, Matteo Renzi cita Gianroberto Casaleggio e coglie
l'occasione per rivolgere al cofondatore del M5S "i migliori auguri di pronta guarigione". "Se e' vero che ha problemi di salute, gli mandiamo un abbraccio affettuoso e gli facciamo un applauso", dice il premier chiamando l'applauso della platea per esprimere solidarieta' a Casaleggio.

Magistratura non metta bocca in procedimento leggi 
"La magistratura non si accusa, non si segue, si rispetta chiedendo di fare ciò che da secoli deve fare e su cui noi non mettiamo bocca così come la magistratura non mette bocca nel procedimento legislativo. Sarebbe clamorosa invasione di campo" se accadesse ha affermato il premier Renzi intervenendo a Classedem. 

"Il rapporto con la magistratura è sempre stato di subalternità o di attacco. Ora è arrivato il momento di dire che noi facciamo il tifo per la giustizia".  Lo dice Matteo Renzi a Classe Democratica, scuola di formazione politica del Pd dove aggiunge: "Noi nutriamo  profondo rispetto per la giustizia ma anche della politica: la politica non è una cosa sporca, è una cosa bella e non accetteremo mai di renderla subalterna a niente e nessuno".