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POLITICA

forum del Mattino

Renzi a Napoli: "Il Sud deve poter correre, ora abbiamo cambiato passo"

Sulle contestazioni che hanno preceduto la sua visita, il premier dice: "Se qualcuno pensa che, visto il comitato di accoglienza, io non torni a Napoli, devo dire che ci tornerò una volta al mese"

Renzi
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Napoli "Dopo anni di chiacchiere e parole in libertà noi ci siamo presi l'impegno di smuovere il sud, che significa rimettere il moto l'Italia. C'è un'Italia al Nord che già è nelle condizioni di poter essere leader in Ue e poi c'è un Mezzogiorno che ha straordinarie opportunità e che deve essere messo in condizione di correre. Da qualche mese abbiamo cambiato passo". Lo dice Matteo Renzi al forum del Mattino a Napoli.

L'arrivo del premier è stato preceduto da momenti di tensione durante un corteo di protesta. "Ormai sono quasi affezionato, ogni volta che vengo a Napoli ho contestazioni veementi. Ma voglio dare la mia solidarieta' agli agenti feriti" ha detto Renzi. "Se qualcuno pensa che, visto il comitato di accoglienza, io non torni a Napoli, devo dire che ci tornero' una volta al mese", ha aggiunto.

"Possono insultare, minacciare, tirare sassi e lacrimogeni. Noi siamo più forti delle minacce e più decisi dei loro insulti. Abbiamo promesso che il Paese lo sblocchiamo e lavoriamo per questo" ha detto poi Renzi.

Il commissariamento di Bagnoli
"La Campania dallo Stato ha solo bisogno del supporto per essere ripulita" ha dichiarato Renzi durante il suo discorso. Dopo il presidente del Consiglio si recherà in prefettura per la cabina di regia su Bagnoli. Renzi ha poi ricordato che la bonifica vale più "dell'abbattimento di 11 ecomostri" e che il piano di riqualificazione non è del governo ma rispetta il piano regolatore di Vezio De Lucia. "Io non sono minimamente interessato alle contrapposizioni. Se questa amministrazione avesse fatto quello che doveva non ci sarebbe stato il commissariamento" dice poi il premier, commentando la mancata partecipazione annunciata dal sindaco Luigi De Magistris in prefettura per la cabina di regia su Bagnoli.

"Il combinato disposto delle ecoballe e dell'operazione di Bagnoli porta a bonificare la Campania" ha detto Renzi. "Pompei ora fa notizia perché si aprono i quartieri, continuiamo ad andare avanti. E sono pazzeschi i dati turistici sulla Campania in questi mesi, Pompei è un pezzo di questo. Siam pronti, con il demanio, a lavorare su Scampia. C'è un progetto molto serio, non solo sportivo con il Coni, ma anche uno con il Demanio. C'e' un progetto di riqualificazione di Napoli Est. C'e' l'Irpinia e la questione Iribus. Andremo come Enzo De Luca a inaugurare il 25 aprile la stazione marittima di Salerno", ha aggiunto facendo l'elenco di quanto il governo fa per la Campania. E su Facebook ha poi scritto: "Per il futuro pronti su Scampia, Napoli Est, faremo tutto quello che sara' possibile fare per sbloccare la Campania, per sbloccare l'Italia. C'e' chi urla e chi lavora. Tutto qui. Avanti tutta".

Basta incentivi assunzioni, serve occupazione strutturale
Nel suo intervento il premier ha parlato anche di lavoro, chiudendo all'ipotesi che siano prorogati gli incentivi fiscali per le assunzioni varati in concomitanza con il Jobs Act: "Credo di no", dice. "Gli incentivi sono una sorta di doping sul breve periodo. Servono per dare un segnale poi però devi creare l'occupazione in modo strutturale, non puoi andare avanti a incentivi".

"Ragionevolmente era prevedibile un lieve aumento della disoccupazione con la fine degli incentivi. Ma prima del Jobs Act era oltre il 13%, ora siamo all'11,7%. Bisogna fare di piu', ma il miglioramento c'è" precisa il premier.
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