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POLITICA

"Chiamati a realizzare il sogno degli Stati Uniti d'Europa"

Renzi: "L'Unione Europea luogo in cui è possibile la speranza"

Alla vigilia del semestre italiano di presidenza dell'Ue il Presidente del Consiglio intende ridare slancio al progetto europeo

Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi (Ansa)
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Roma L'Europa può essere il luogo "in cui è possibile la speranza". Alla vigilia del semestre di presidenza italiana dell’Ue, il premier Matteo Renzi punta su temi alti e sul rilancio di un’Unione che deve essere capace di fare sognare.

"Chiamati a realizzare il sogno degli Stati Uniti d'Europa" 
Il Presidente del Consiglio terrà un discorso solenne mercoledì al Parlamento europeo. Intanto affida alcune riflessioni al sito della presidenza italiana dell'Ue. "Non provate un brivido pensando di essere chiamati oggi a realizzare quel sogno degli Stati Uniti d'Europa, avuto da quella generazione che nelle macerie del dopoguerra iniziò la creazione di un nuovo soggetto? - si legge - Il tema dell'Europa è dire ai nostri figli, noi che siamo la generazione Erasmus, che è possibile che l'Europa oggi sia il luogo in cui è possibile la speranza".
 
Ridare slancio al progetto europeo
Il tema della speranza sarà importante anche quando nel suo discorso si rivolgerà agli eurodeputati, molti dei quali appartengono a partiti dichiaratamente euroscettici. L’obiettivo del semestre italiano sarà infatti quello di ridare slancio al progetto europeo. Con la speranza di poter arrivare a innescare, entro la fine dell’anno, un processo di revisione dei Trattati per fare avanzare l’integrazione fra i paesi membri.
 
Flessibilità e riforme
Tra i punti di partenza ci sarà anche il vertice dei giorni scorsi a Bruxelles, dove Renzi ha incassato l’ok a una maggiore flessibilità sui conti per i paesi che si impegneranno in un processo di riforma. Una concessione sulla quale ora bisognerà lavorare per renderla realtà, scongiurando per l’Italia il rischio di una nuova pesante manovra correttiva nel 2015.
 
L'asse Roma-Parigi
Secondo le indiscrezioni, Italia e Francia starebbero intanto lavorando sul fronte dell’immigrazione, per il quale dovrebbe essere chiesto nuovamente a Bruxelles che l’Europa si faccia carico della gestione dei migranti. Per quanto riguarda un piano di investimenti da 240 miliardi l’anno per cinque anni, il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, parlando con RaiNews 24, ha sottolineato che si tratta di "una proposta che il presidente francese Francois Hollande ha presentato al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy". "Se la Francia presenterà proposte in tal senso durante il nostro semestre troverà terreno favorevole - ha aggiunto - ma è tutta una proposta francese, non c'è nessun piano Renzi". 
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