Renzi a Torino e a Courmayer: "Italia punto di riferimento per innovazione"

23 giugno 2015"Si dice che nei musei si guarda al passato, ma il Museo egizio di Torino ci aiuta a guardare al futuro di Torino e dell'Italia". Il premier Matteo Renzi ha visitato il museo presieduto da Evelina Christillin che - annuncia - guiderà l'Enit, l'Agenzia nazionale del turismo: "Sono qui - ha detto - anche per ringraziare Christillin per il lavoro svolto, perché il ministro dei Beni culturali Franceschini nel pomeriggio al Consiglio dei Ministri proporrà la sua nomina ai vertici" dell'Enit. Ha salutato poi con una stretta di mano gli archeologi assunti grazie al Jobs act.

Scherza con i giornalisti, a cui dice: "Mi hanno fatto vedere il papiro che documenta il primo sciopero della storia. C'era Landini anche nell'antico Egitto", afferma mostrando la foto del documento scattata con il cellulare al Museo Egizio. Il papiro racconta lo sciopero di operai addetti alla costruzione di una tomba, che incrociarono le braccia perché non ricevevano da alcune settimane la retribuzione sotto forma di cibo e unguenti che spettava loro per il lavoro svolto.

La visita a Torino
A seguire la visita alla Sindone, nel Duomo, dove si è trattenuto per alcuni minuti davanti al lenzuolo che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro. Ad accoglierlo sul sagrato della Cattedrale di S.Giovanni, l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia e il primo cittadino Piero Fassino.

"Italia punto riferimento per innovazione"
ll premier si è poi spostato a Courmayeur per l'inaugurazione della nuova funivia. "L'Italia è la capacità di essere in tutto il mondo un punto di riferimento per l'innovazione e l'ingegneristica, dove siamo leader mondiale e spesso ce lo dimentichiamo", ha detto proprio in occasione dell'apertura di Skyway sul Monte Bianco.

Il riferimento è all'Ue
La funivia che collega l'Italia con la Francia" serva l'Europa ad essere casa dei popoli e non solo la casa della burocrazia".

"Sarebbe interessante domandarsi quanto questa Europa ha bisogno di tornare a sognare e di smetterla di essere un luogo nel quale le discussioni che facciamo sono discussioni burocratiche". Nel dialogo tra Francia e Italia lancia un'idea simbolica: "Sarebbe bello organizzare un vertice europeo qui sul Monte Bianco, ma so che è praticamente impossibile".