Riforme, Boschi: "Maggioranza nel Pd c'è e ci sarà"

03 settembre 2015"La maggioranza c'è sempre stata in Parlamento e anche adesso la maggioranza che sostiene il governo c'è". Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi dalla Festa dell'Unità di Milano replica e risponde alle accuse dopo che Pier Luigi Bersani ha ribadito "il disagio" politico di una fetta di partito sul ddl Boschi.

Il ministro rivendica l'autonomia del governo rispetto alla formazione di nuove maggiroranze. "Verdini e gli altri hanno già votato con noi, quella di coinvolgere l'opposizione sulle riforme come sulla legge elettorale è una scelta politica e non dettata dall'esigenza di avere i numeri". Il ministro concede un'apertura a Fi sottolineando che sarebbe un bene "se Forza Italia cambiasse nuovamente idea, cosa a cui ci ha abituato spesso, e votasse con noi. Ma - mette un punto - se non lo fa andiamo avanti lo stesso".

Il Pd cerca una mediazione con la minoranza Dem che sblocchi la pericolosa impasse sull'elettività del Senato e l'auspicio della Boschi è che "ci sia tutto il Pd"; sulle resistenze della minoranza però aggiunge: "Non si può sempre trovare una scusa per ricominciare da capo". Non mancheranno occasioni di incontri ma, avverte, se "l'unanimità non si può raggiungere e si decide a maggioranza".

Nodi e scontri che, sottolinea, possono essere risolti "al congresso del 2017: chi ha idee diverse si metterà in gioco", è la sfida. "Il Pd sostiene Renzi, non c'è  nel Pd una posizione di ostilità verso il suo segretario ed il suo presidente del Consiglio, tutt'altro". Aggiunge: "Rassegniamoci all'idea che il Pd sta governando bene"

Quindi illustra le misure per la crescita dell'Italia. "Stiamo approntando il piano di riduzione delle tasse che sarà presentato nella Legge di stabilità, prevedendo non soltanto la riduzione della Tasi ma anche dell'Imu anche per gli imbullonati, non solo per l'Imu agricola, quindi una pista importante per il settore industriale, che si aggiunge alla riduzione della tasse che già abbiamo fatto con gli 80 euro in più per chi guadagna meno di 1.500 euro al mese".