ITALIA
Alfano: "Occorre piano per periferie più sicure"
Roma, contestata a Tor Sapienza la senatrice grillina Taverna. Il sindaco Marino riceve i residenti
Nella borgata romana contestata parlamentare del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna, a cui è stato vietato l'ingresso all'assemblea pubblica organizzata dai residenti del qaurtiere romano
Roma
La situazione nel quartiere romano di Tor Sapienza è sempre più tesa ed esasperata. Questa mattina il sindaco Ignazio Marino incontrerà infatti in Campidoglio una delegazione di residenti pronta a elencare i vari disagi e i problemi del quartiere. Ieri il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a 'Quinta colonna' su Rete4 ha detto che "occorre un piano per le periferie, per bonificarne l'ambiente e renderle più sicure". Il responsabile del Viminale ha detto di non avere nulla contro il sindaco Marino, ma che è sbagliato mettere un centro per migranti dove ci sono già i rom e una periferia senza servizi".
Ieri la protesta ha colpito anche il Movimento 5 stelle: alla senatrice Paola Taverna e alla delegazione pentastellata è stato negato l'ingresso all'assemblea pubblica dei residenti del quartiere. Ma dal blog di Beppe Grillo i Cinque stelle hanno reagito accusando il Partito Democratico: "Una certa rappresentante di Tor Sapienza, chiede ai 5 stelle - si legge - di non andare ad incontrare i cittadini perché anche loro politici. Ebbene la signora Sandra Zammataro, guardacaso, è una candidata del Pd in posizione 24 per il comune di Roma. Ahiaaaah! beccata".
La Taverna, dopo la contestazione, ha poi subito scritto in un post: "Se dovessi andare in giro a ricevere applausi manovrati dalla claque e stringere le mani a controfigure mi chiamerei Renzi, invece mi chiamo Paola Taverna e capisco la rabbia delle persone che ho incontrato oggi, non la cavalco e non vado a fare campagna elettorale. Me ne frego se dopo due ore che ho parlato con decine di persone, tutto quello che passerà sui giornali saranno due controfigure che mi contestano. Ho mani libere e coscienza pulita tanto da sapere di non avere responsabilità se oggi le periferie sono abbandonate a se stesse. Sono entrata in quei palazzi proprio per questo ma il sistema tanto perfetto ha fatto si che oggi nella stessa periferia che mi ha visto crescere io venga percepita come una 'politica'".
Ieri la protesta ha colpito anche il Movimento 5 stelle: alla senatrice Paola Taverna e alla delegazione pentastellata è stato negato l'ingresso all'assemblea pubblica dei residenti del quartiere. Ma dal blog di Beppe Grillo i Cinque stelle hanno reagito accusando il Partito Democratico: "Una certa rappresentante di Tor Sapienza, chiede ai 5 stelle - si legge - di non andare ad incontrare i cittadini perché anche loro politici. Ebbene la signora Sandra Zammataro, guardacaso, è una candidata del Pd in posizione 24 per il comune di Roma. Ahiaaaah! beccata".
La Taverna, dopo la contestazione, ha poi subito scritto in un post: "Se dovessi andare in giro a ricevere applausi manovrati dalla claque e stringere le mani a controfigure mi chiamerei Renzi, invece mi chiamo Paola Taverna e capisco la rabbia delle persone che ho incontrato oggi, non la cavalco e non vado a fare campagna elettorale. Me ne frego se dopo due ore che ho parlato con decine di persone, tutto quello che passerà sui giornali saranno due controfigure che mi contestano. Ho mani libere e coscienza pulita tanto da sapere di non avere responsabilità se oggi le periferie sono abbandonate a se stesse. Sono entrata in quei palazzi proprio per questo ma il sistema tanto perfetto ha fatto si che oggi nella stessa periferia che mi ha visto crescere io venga percepita come una 'politica'".