MONDO
Mosca
Russia, 1400 giornalisti alla maxi conferenza stampa di Putin: è record. Il tema caldo è la Turchia
L'evento aspira ogni anno a registrare un record. Questa volta è già stato segnato quello del numero di giornalisti accreditati: 1.390 tra russi e stranieri
Da alcuni anni ormai, l'appuntamento è stato spostato dal Cremlino agli spazi del World Trade Center nella City moscovita. Si tratta dell'undicesima conferenza stampa di fine anno per Putin da presidente, calcolando la pausa di quattro anni in cui è stato premier (2008-2012).
Putin si presenta davanti ai media mondiali e federali nel picco della sua popolarità e dell'appoggio pubblico per la sua campagna militare in Siria contro l'Isis e a sostegno di Bashar al Assad, nonostante l'attentato all'A321 in Sinai (con 224 morti, tutti russi). Oltre che su temi di sicurezza e terrorismo, probabilmente si parla di economia, con il rublo che ha perso oltre il 6% nell'ultimo trimestre, spinto in basso dal calo del prezzo del petrolio, linfa vitale per l'economia russa. La Federazione si appresta ad affrontare il secondo anno di recessione con le sanzioni europee che molto verranno rinnovate di altri sei mesi venerdi' prossimo, mentre le tensioni con Kiev si concentrano ora sul mancato pagamento del debito a Mosca di 3 miliardi di dollari.
Tema caldo quello dei rapporti con la Turchia e del braccio di ferro intrapreso con Ankara, in risposta all'abbattimento del jet russo al confine con la Siria. La sfera privata del leader del Cremlino rimane un tabù, ma l'anno scorso Putin ha risposto a una domanda sul suo status di scapolo d'oro, annunciando l'esistenza di un amore corrisposto nella sua vita.
Nel 2014, in poco più di tre ore, il presidente ha risposto a 39 domande davanti a 1.259 giornalisti accreditati. Il record temporale è stato segnato nel 2008, quando il botta e risposta con la stampa è durato quasi cinque ore.