SCIENZA
Il lancio in diretta su RaiNews.it e RaiNews24
Samantha Cristoforetti è pronta a volare verso le stelle
Inizia la missione "Futura": alle 22.01 italiane la prima donna italiana ad andare nello spazio partirà dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan. Dopo sei ore arriverà sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove resterà per sei mesi
Baikonur (Kazakhstan)
Anni di lavoro, studio, addestramento, fatica: il sogno di Samantha Cristoforetti adesso è pronto a realizzarsi. Alle 22.01 ora italiana il capitano dell’Aeronautica, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana, partirà dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan, il luogo da cui fu lanciato in orbita anche il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin. Per i prossimi sei mesi resterà sulla Stazione Spaziale Internazionale, diventando la prima donna italiana in orbita e il settimo rappresentante del nostro Paese a volare tra le stelle. Il lancio sarà proposto in diretta su RaiNews.it e RaiNews24.
Preparativi e scaramanzie
Per gli astronauti la vigilia riserva sempre un mix di momenti emozionanti, preparativi e obblighi scaramantici. La 37enne nata a Milano e cresciuta a Malè, in Trentino, ieri ha effettuato colloqui tecnico-scientifici, ha affrontato le ultime riunioni sulla missione e ha concluso la giornata guardando un film, “Il sole bianco del deserto”, una tradizione per chi parte dal cosmodromo.
"È una giornata così perfetta"
Questa mattina ha twittato: "È una giornata così perfetta". Nel cinguettio era inserito anche il link per ascoltare "Such a perfect day" di Lou Reed. A Baikonur il cielo era velato e la temperatura era di alcuni gradi sotto lo zero. In serata è previsto un aumento della nuvolosità, ma senza precipitazioni di rilievo. La colonnina di mercurio potrebbe scendere anche a -10 gradi centigradi.
Orgogliosa di rappresentare l'Europa dello spazio
Al direttore dell’Esa Jean-Jacques Dordain che le ha augurato buon viaggio, Samantha Cristoforetti ha detto di essere orgogliosa di rappresentare e di portare avanti l'Europa dello spazio attraverso la bandiera italiana. A chi le ha chiesto cosa prova all’idea di diventare la prima donna italiana nello spazio, ha risposto che il fatto in sé non la colpisce in modo particolare (se fosse stata la seconda o la terza per lei non sarebbe cambiato molto), ma che è orgogliosa di essere stata selezionata nel corpo astronauti dell'Esa e di poter essere un esempio per i giovani nell'intraprendere la strada dello spazio.
Sei ore per raggiungere la ISS
La Soyuz con la quale partirà è già posizionata sulla rampa di lancio numero 31 del cosmodromo, la stessa dalla quale partì la prima donna nello spazio, Valentina Tereshkova. Insieme a Samantha Cristoforetti nella navicella si siederanno anche il russo Anton Shkaplerov e l'americano Terry Virts, due veterani che hanno già all’attivo una missione in orbita. Dopo la partenza impiegheranno sei ore per raggiungere la ISS a 400 chilometri di altezza. L’aggancio è previsto intorno alle 4 del mattino, ora italiana.
Oltre 200 esperimenti da compiere
Una volta a bordo, per Samantha Cristoforetti inizieranno sei mesi intensissimi. Il programma della sua missione, la missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana, prevede moltissimi esperimenti: complessivamente ne dovrà compiere circa duecento, dieci dei quali esclusivamente dell’Asi. L’ultima canzone che sarà diffusa nella Soyuz prima della partenza sarà “Get the party started” di Pink, cioè “Che la festa abbia inizio”. Per restare nell’ambito delle citazioni musicali, il volo fino alla Iss sarà solo l’inizio: il meglio deve ancora venire.
Preparativi e scaramanzie
Per gli astronauti la vigilia riserva sempre un mix di momenti emozionanti, preparativi e obblighi scaramantici. La 37enne nata a Milano e cresciuta a Malè, in Trentino, ieri ha effettuato colloqui tecnico-scientifici, ha affrontato le ultime riunioni sulla missione e ha concluso la giornata guardando un film, “Il sole bianco del deserto”, una tradizione per chi parte dal cosmodromo.
"È una giornata così perfetta"
Questa mattina ha twittato: "È una giornata così perfetta". Nel cinguettio era inserito anche il link per ascoltare "Such a perfect day" di Lou Reed. A Baikonur il cielo era velato e la temperatura era di alcuni gradi sotto lo zero. In serata è previsto un aumento della nuvolosità, ma senza precipitazioni di rilievo. La colonnina di mercurio potrebbe scendere anche a -10 gradi centigradi.
Orgogliosa di rappresentare l'Europa dello spazio
Al direttore dell’Esa Jean-Jacques Dordain che le ha augurato buon viaggio, Samantha Cristoforetti ha detto di essere orgogliosa di rappresentare e di portare avanti l'Europa dello spazio attraverso la bandiera italiana. A chi le ha chiesto cosa prova all’idea di diventare la prima donna italiana nello spazio, ha risposto che il fatto in sé non la colpisce in modo particolare (se fosse stata la seconda o la terza per lei non sarebbe cambiato molto), ma che è orgogliosa di essere stata selezionata nel corpo astronauti dell'Esa e di poter essere un esempio per i giovani nell'intraprendere la strada dello spazio.
Sei ore per raggiungere la ISS
La Soyuz con la quale partirà è già posizionata sulla rampa di lancio numero 31 del cosmodromo, la stessa dalla quale partì la prima donna nello spazio, Valentina Tereshkova. Insieme a Samantha Cristoforetti nella navicella si siederanno anche il russo Anton Shkaplerov e l'americano Terry Virts, due veterani che hanno già all’attivo una missione in orbita. Dopo la partenza impiegheranno sei ore per raggiungere la ISS a 400 chilometri di altezza. L’aggancio è previsto intorno alle 4 del mattino, ora italiana.
Oltre 200 esperimenti da compiere
Una volta a bordo, per Samantha Cristoforetti inizieranno sei mesi intensissimi. Il programma della sua missione, la missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana, prevede moltissimi esperimenti: complessivamente ne dovrà compiere circa duecento, dieci dei quali esclusivamente dell’Asi. L’ultima canzone che sarà diffusa nella Soyuz prima della partenza sarà “Get the party started” di Pink, cioè “Che la festa abbia inizio”. Per restare nell’ambito delle citazioni musicali, il volo fino alla Iss sarà solo l’inizio: il meglio deve ancora venire.