ITALIA
Attese 20mila persone
Sciopero metalmeccanici: la Fiom in piazza, a Napoli manifestazione contro manovra e Jobs Act
Gli esponenti del comitato di lotta Cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano al corteo in limousine per dire "che gli operai, se uniti, possono arrivare al potere". Attese delegazioni anche da Taranto e Terni
La protesta fa tappa nel capoluogo campano dopo che, venerdì 14, era andata in scena a Milano, mentre continuerà poi, il 25 e 27, nelle isole, a Cagliari e a Palermo.
All'ombra del Vesuvio sono attese circa 20mila persone, con delegazioni dall'Ilva di Taranto e dall'Ast di Terni, oltre che dalla fabbrica Fiat di Pomigliano. E niente autobus, treno o pullman, per gli esponenti del comitato di lotta Cassaintegrati e licenziati dello stabilimento di Pomigliano, che arriveranno direttamente in limousine, noleggiata appositamente per l'evento e per dimostrare, hanno spiegato, "che gli operai, se uniti, possono arrivare al potere".
"Grazie all’iniziativa di oggi - spiega il numero uno Fiom Campania, Andrea Amendola - intendiamo dare visibilità alle drammatiche condizioni nella quali versa il Mezzogiorno, penalizzato dalle scelte sbagliate di questo governo. Vogliamo che sia una manifestazione pacifica e ricca di contenuti". Il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana, Federico Libertino, sottolinea però che "non sarà solo protesta ma anche proposta". Per Franco Tavella, leader della Cgil Campania, l’esecutivo guidato da Renzi "fa di tutto per distrarre l’attenzione dal vero dramma di questo Paese, il Sud, dove ci sono venti milioni di abitanti che vivono in una condizione di disuguaglianza che viene totalmente ignorata". Come ricorda Enzo Masini, della segreteria nazionale Fiom, la manifestazione di oggi "proseguirà anche oltre, con lo sciopero generale del 12 dicembre".
La Limousine
L'auto, una Hummer limousine di circa 10 metri, partirà dai cancelli dello stabilimento Fiat Chrysler di Pomigliano d'Arco, dove il gruppo di cassaintegrati e licenziati, si è dato appuntamento per la "dimostrazione". "Il Jobs Act non è altro che il piano Marchionne allargato all'Italia intera - affermano - gli imprenditori potranno licenziare liberamente, e nessuno sarà più sicuro di poter rientrare anche se ha ragione, come è capitato a noi. Da Pomigliano è partito tutto, e da lì possiamo dimostrare che tutto può cambiare. Mandiamo Renzi e Marchionne sulle catene di montaggio per capire la nostra realtà: noi raggiungeremo il corteo variopinto della Fiom con la limousine, per dimostrare che è possibile liberarsi dalla schiavitù".
La manifestazione
Il corteo dei metalmeccanici Cgil attraverserà corso Umberto, piazza Bovio, via Sanfelice e via Diaz. Sul palco, per il comizio di chiusura, il segretario confederale Cgil Franco Martini e il leader Fiom Maurizio Landini, che saranno preceduti dalle testimonianze del mondo del precariato, della salvaguardia ambientale e da un delegato dell’ex Alfasud. In piazza ci sarà anche il sindaco Luigi de Magistris, che proprio ieri sera ha ottenuto il disco verde per proseguire il suo mandato dal Consiglio di Stato. De Magistris saluterà i lavoratori per ribadire che le ragioni degli operai sono anche le sue.