POLITICA
In piazza il 18 ottobre
Jobs Act, la Fiom anticipa la manifestazione
"Se vuole cambiare il Paese - ha detto Landini - Renzi deve decidersi: perché oggi sta scegliendo una strada che è contro i lavoratori, contro i precari e i giovani"
Oltre all'anticipo della manifestazione nazionale la Fiom ha anche annunciato una serie di mobilitazioni "innovative" sui luoghi di lavoro. "Noi - ha detto Maurizio Landini ad Ancona citando l'iniziativa dei metalmeccanici - abbiamo già proclamato un pacchetto di ore di sciopero e nelle prossime settimane ci muoveremo. Venerdì e sabato avremo a Cervia l'Assemblea nazionale di tutti i delegati e delegate della Fiom: è evidente che oltre alla manifestazione nazionale in questa fase c'è bisogno di ripartire con una mobilitazione nei luoghi di lavoro".
Poi Landini ha spiegato: "faremo sciopero e non solo. Stiamo pensando a forme innovative di mobilitazione che siano in grado di mettere assieme anche quelli che il lavoro non ce l'hanno, i precari, i cassintegrati. Ci stiamo ponendo il problema non solo della mobilitazione sociale dentro le fabbriche ma anche della mobilitazione sociale fuori, perché a differenza del Governo noi vorremmo davvero provare a unire tutti quelli che hanno bisogno di lavorare e impedire la competizione fra quelli che lavorano".
Si tratterà, ha assicurato il segretario della Fiom, di iniziative proposte "a tutti i sindacati e a tutti i lavoratori: la nostra controparte non sono gli altri sindacati, ma la Confindustria e il Governo quando fa delle scelte che vanno contro gli interessi dei lavoratori".
"Se vuole cambiare il Paese Renzi deve decidersi: perché oggi sta scegliendo una strada che è contro i lavoratori, contro i precari, i giovani", ha concluso Landini. "Sono il primo a dire che il sindacato deve cambiare e interessarsi di più dei precari, ma la precarietà va combattuta e superata".