MONDO
Il giudice scelto da Donald Trump
I democratici bloccano Gorsuch per la Corte suprema. I repubblicani cambiano le regole al Senato Usa
La reazione del Grand Old Party: con 52 sì e 48 no vince "l'opzione nucleare", cioè l'introduzione della maggioranza semplice di 51 voti per confermare la nomina del giudice alla Corte suprema
Gorsuch sotto la soglia minima di 60 voti su 100
A conclusione delle votazioni al Senato, con 55 voti favorevoli e 45 contrari, i democratici hanno bloccato la nomina. Le regole vigenti prevedono che la conferma sia approvata con una soglia di 60 voti favorevoli sui 100 in aula.
L'opzione nucleare
Il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, ha subito invocato la cosiddetta "opzione nucleare": con un voto vinto 52 a 48, i repubblicani hanno eliminato la soglia dei 60 voti, necessaria per confermare le nomine dei giudici della Corte Suprema, introducendo la magioranza semplice di 51 voti su 100.
Lo scontro
Lo scontro su Gorsuch ha radici lontane. L'anno scorso, la maggioranza repubblicana aveva impedito la conferma della nomina di Merrick Garland al posto del giudice Antonin Scalia che era deceduto. Trump ha poi scelto Gorsuch per ricoprire l'alto incarico rimasto vacante, ma la maggior parte dei democratici considera le sue opinioni troppo conservatrici.