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MONDO

Lui replica: "accuse false e dettate da motivi politici"

Usa, si ritira il capo della Commissione Russiagate, Nunes, indagato a sua volta

Lascia temporaneamente l'incarico di presidente della commissione intelligence della Camera degli Usa, Devin Nunes, accusato di aver rivelato prima al presidente che alla stessa commissione informazioni riservate. I Democratici: i suoi rapporti con l'amministrazione minano la sua imparzialità e indipendenza alla guida della commissione sul Russiagate

Devin Nunes (Ap)
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Il presidente della commissione intelligence della Camera Usa, Devin Nunes, ha annunciato che si dimette temporaneamente da capo della commissione di inchiesta sui contatti fra Russia e membri dell'amministrazione Trump ('Russiagate', ndr). Nunes ha citato come motivazione quelle che definisce accuse "completamente false" contro di lui.

"Alcuni gruppi di attivisti di sinistra hanno presentato accuse contro di me presso l'Ufficio Etico del Congresso", ha dichiarato Nunes. Il deputato repubblicano della California è finito al centro di numerose polemiche per aver rivelato al presidente, prima che alla commissione, come da regolamento, informazioni protette di cui era entrato in possesso, che rivelavano la possibile esistenza di intercettazioni involontarie a carico di Donald Trump e dei suoi collaboratori.

Secondo i Democratici questo suo comportamento rivelerebbe rapporti troppo stretti con l'amministrazione, capaci di minare la sua imparzialità e l'indipendenza, anche alla luce della scoperta che gli informatori erano persone interne alla Casa Bianca.

Le accuse sono "false e dettate da motivi politici - ribatte però Nunes, dopo l'annuncio del ritiro - si capirà meglio ora che gli americani stanno iniziando a conoscere la verità riguardo allo smascheramento delle identità di cittadini americani e agli abusi di potere". Con questa ultima affermazione Nunes fa riferimento alle accuse mosse dai repubblicani, presidente compreso, nei confronti di Susan Rice, l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale, colpevole secondo loro di aver rivelato informazioni segrete nell'ambito dello scandalo che coinvolge il Cremlino.

Nunes lascia il posto al deputato Mike Conaway che, con l'aiuto di Trey Gowdy e Tom Rooney, sarà temporaneamente a capo delle indagini. Lo speaker della camera, Paul Ryan, che in precedenza aveva difeso l'integrità del deputato californiano, esprimendosi contro la sua astensione, ha fatto sapere di appoggiare comunque la sua decisione di farsi da parte.
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