POLITICA
Al forum dell'Ansa
Serracchiani contro Boldrini su Jobs Act e Rai. E sulle riforme: "Strada ancora lunga ma segnata"
La presidentessa della regione Friuli-Venezia Giulia: sulla tv pubblica "ci sono le condizioni per l'intervento". E sull'approvazione della responsabilità per i giudici dice: "Il voto di ieri alla Camera, chiaro e definito nei numeri, è la fotografia di quello che il governo sta facendo: non ci sono rendite posizione, salvaguardie a prescindere, posizioni più forti di altre"
Jobs Act, “mai mancata dialettica governo - Camere"
"Non credo sia mai venuta meno la dialettica tra governo e Parlamento. Ma dialogare non vuol dire fare pedissequamente quello che viene richiesto". "Il testo della delega - ricorda la Serracchiani - era stato fortemente modificato con un maxiemendamento che ha raccolto le indicazioni della minoranza e del Pd tutto". Sul Jobs Act, spiega la Serracchiani rispondendo indirettamente alla Boldrini che aveva criticato la scelta del governo di non recepire alcune indicazioni parlamentari in materia, "abbiamo sempre tenuto conto di tutte le voci interne a Pd e non solo, in modo trasparente, pubblico". "Il testo del Jobs act è buono e rende più moderno il mercato del lavoro: più che facilitare i licenziamenti,facilita le assunzioni”, ha aggiunto riconoscendo che “c'è un vulnus sui licenziamenti collettivi, perché il decreto attuativo del governo è diverso rispetto al parere consultivo delle commissioni. Ma il governo si è assunto la responsabilità di una scelta. Il ministro Poletti l'ha giustificata con l'esigenza di non creare canali diversi e a volte inspiegabili, ad esempio per gli investitori stranieri. Si può non essere d'accordo ma è un punto di vista che il governo ha motivato".
Riforma della Rai, “ci sono le condizioni per l’intervento del governo”
Posizioni opposte tra la Serracchiani e la Boldrini anche sulla riforma della tv pubblica, con la presidentessa della Camera che aveva detto non esserci le condizioni per un decreto legge in materia, e con la vicesegretaria dem che risponde: "Ci sono tutte le condizioni" per arrivare a un intervento del Governo sulla Rai, che è "necessario", "anche con il Parlamento se ci saranno le condizioni". La. Serracchiani ha quindi sottolineato che "non spetta al Presidente della Camera dire se ci siano i requisiti di urgenza".
Riforme, “strada ancora lunga ma segnata”
"Siamo a una buona parte dell'opera di riforma del Paese, manca ancora parecchio ma la strada è segnata". Ne è convinta la Serracchiani che aggiunge: "Non credo che ci sia lo spazio per riscrivere la geografia delle Regioni. Il tema delle macroregioni non fa parte dell'agenda".
Responsabilità toghe: Non più rendite posizione
"Il voto di ieri alla Camera, chiaro e definito nei numeri, è la fotografia di quello che il governo sta facendo: non ci sono rendite posizione, salvaguardie a prescindere, posizioni più forti di altre"."E' una decisione che andava presa – ha aggiunto la vicesegretaria dem commentando la riforma appena varata in materia di responsabilità civile delle toghe -. Può essere condivisa nel merito o no, ma penso compito del Parlamento sia legiferare in tutte le materie".
Landini è sindacalista che fa politica
"Il sindacato è un soggetto sociale, non politico", ma il segretario della Fiom, Maurizio Landini, "è un sindacalista che fa politica". La Serracchini interviene così nella polemica nata dalla presunta volontà del leader Fiom di entrate in politica.