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MONDO

Giordania chiude le frontiere

Siria, Isis alle porte di Damasco: jihadisti occupano campo profughi palestinese

I miliziani hanno attaccato il campo profughi palestinese di Yarmouk, 8 chilometri a sud di Damasco; nel campo è grave la situazione umanitaria: mancano cibo e medicinali. Ci sarebbero vittime tra i jihadisti e un morto civile

Campo profughi palestinese di Yarmouk (Ansa)
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I miliziani dell'Isis hanno attaccato il campo profughi palestinese di Yarmouk, otto chilometri a sud di Damasco e secondo il corrispondente della televisione libanese sarebbero riusciti ad arrivare "nel cuore" del campo. Notizia data anche dall'Olp, l'organizzazione per la liberazione della Palestina, che ha denunciato che i jihadisti controllano gran parte di Yarmouk. Secondo testimoni locali citati dall'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, i jihadisti avrebbero occupato la zona Sud e Sud-Ovest del campo, bombardando anche l'ospedale. Ci sarebbero alcune vittime tra i jihadisti e un morto tra i civili.

La grave crisi umanitaria 
La situazione per i circa 18.000 civili che vivono dentro il campo è drammatica a causa della scarsità di cibo e di assistenza sanitaria. Aperto nel 1957 per accogliere i palestinesi in fuga dalla guerra arabo-israeliana del 1948 è diventato una città nella città, con le sue moschee, le scuole, gli edifici pubblici e gli ospedali. Dal 2012 è stato trasformato nel campo di battaglia tra le forze del governo di Bashar al-Assad e l'opposizione armata ed il campo è ormai ridotto ad un cumulo di macerie e palazzo distrutti. I ribelli si sono ritirati dall'area.

Giordania chiude frontiere
Le autorità della Giordania hanno annunciato la chiusura temporanea del principale posto di frontiera con la Siria." Il valico di frontiera 'Jaber' è stato chiuso temporaneamente ai viaggiatori e al passaggio delle merci", ha dichiarato il ministro degli Interni giordano Hussein Majali, "una misura preventiva per preservare le strade e la sicurezza dei viaggiatori, a causa di violenze in corso dal lato opposto delle frontiere".
 
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