MONDO
Farhan Haq: "Attacchi violano le leggi internazionali"
Onu: "50 civili, tra cui bambini, uccisi in attacchi a 5 strutture mediche e due scuole" in Siria
Colpite nei raid aerei strutture tra Aleppo e Idlib. Condanne da Amnesty International, Medici senza frontiere e dall'Ong Physicians for Human Rights. E' scontro sulla responsabilità dei raid, con accuse incrociate tra Mosca, Damasco e Washington
Si fa dunque sempre più drammatico il bilancio delle vittime dei raid condotti nel nord della Siria su scuole e ospedali, tra cui uno supportato da Medici Senza Frontiere nella provincia di Idlib. "Questo genere di attacchi sono una palese violazione delle leggi internazionali", ha precisato il portavoce Onu, aggiungendo che i raid contro i civili "gettano un'ombra sugli impegni presi a Monaco lo scorso 11 febbraio".
Anche Amnesty International ha dichiarato che gli attacchi di oggi alle strutture mediche in Siria sono solo gli ultimi di una serie di attacchi deliberati portati a termine contro ospedali, cliniche e personale medico, in flagrante violazione del diritto internazionale umanitario. "Le forze russe e siriane sanno fin troppo bene che gli attacchi deliberati contro strutture mediche sono crimini di guerra. Tutte le parti in conflitto devono porre fine a questi orribili attacchi".
Secondo Medici senza frontiere, un ospedale da campo sostenuto dall`Ong umanitaria presso Maaret al-Numan provincia di Idlib) è stato colpito da quattro missili mentre nella zona erano in corso raid aerei russi. La struttura è stata distrutta e si parla di almeno nove civili uccisi, tra cui sette operatori sanitari. Un`altra struttura medica, l`ospedale per la salute materna e pediatrica di Azaz (a nord di Aleppo), risulta essere stata colpita da un missile lanciato dalle forze governative siriane che ha provocato diverse vittime civili.
UPDATE #Syria the MSF-supported structure in #Idlib was hit by 4 rockets, at least 8 staff are missing. pic.twitter.com/0vqfqlPm2Y
— MSF International (@MSF) 15 Febbraio 2016
L`Ong Physicians for Human Rights, che monitora gli attacchi contro le strutture sanitarie e il loro personale durante il conflitto in Siria, aveva già registrato - prima degli ultimi due - 336 attacchi contro le strutture sanitarie e 697 operatori sanitari uccisi. Le forze governative siriane e i loro alleati sono sospettati di essere responsabili della vasta maggioranza di questi attacchi.
Damasco accusa: clinica Msf colpita da jet Usa
L'ambasciatore siriano in Russia, Riyad Haddad, sostiene che siano stati dei jet Usa a colpire una clinica di Medici senza Frontiere (Msf) nella provincia siriana di Idlib, e non "le forze aeree russe" che "non hanno nulla a che fare con questo". Lo riportano Interfax e Tass.
Usa: i nostri raid di oggi non erano nelle aree degli ospedali colpiti
I raid odierni americani in Siria sono stati condotti su Raqqah e Hasakah, non nell'area degli ospedali colpiti. Lo afferma il portavoce delle operazioni americane contro l'Isis, il colonnello Steve Warren, dopo le accuse rivolte. Gli Stati Uniti attribuiscono al regime di Bashar al Assad gli attacchi avvenuti nel nord della Siria. "Il fatto che il regime di Assad e i suoi supporter continuino questi attacchi, senza motivo e senza sufficiente riguardo per gli obblighi internazionali di preservare le vite civili, è uno schiaffo alle richieste unanimi da parte dell'International Syria Support Group, compresi quelli di Monaco, di evitare attacchi contro i civili e pone dubbi sulla volontà e/o la capacità della Russia di aiutare a mettere fine alla continuata brutalità del regime di Assad contro il suo stesso popolo".
Ankara punta il dito contro la Russia. Mosca: "Propaganda"
Anche il premier turco Davutoglu ha detto che un missile balistico russo ha colpito la città di Azaz. Ma la zona da 48 ore è sotto il fuoco delle forze armate turche, per impedire ai curdi di conquistarla. "Si tratta di un nuovo capitolo dell'esercizio di propaganda in corso". Così la portavoce del ministero degli Eesteri russo Maria Zakharova ha commentato all'Ansa le accuse rivolte dal premier turco. Più in generale, la portavoce ha sottolineato che nelle notizie diffuse dai media "non ci sono informazioni specifiche che possono essere presentate come prove" ma solo "accuse".
Inviato Onu per la Siria, De Mistura, a sorpresa a Damasco
L'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan De Mistura è arrivato a Damasco in una visita a sorpresa. Lo riferisce con una scritta in sovrimpressione la tv panaraba al Arabiya che cita fonti governative siriane.