MONDO
Mosca al Pentagono: "Possibili raid coordinati contro Isis"
Siria, Osservatorio per i diritti umani: "Massicci raid russi a Hama e Idlib"
Lo riferiscono i media internazionali. Gli attacchi - riferisce l'Ong - hanno preso di mira nella provincia di Hama le città di Kafr Zita, Kafr Nabudah, al-Sayyad e il villaggio di al-Lataminah, e nella provincia di Idlib le citta di Shaykhun e Alhbit. Mosca: "Colpiti in totale 112 obiettivi Isis"
Siria
Continua l'ondata di raid russi in Siria. Questa mattina ad essere copite sono state la provincia siriana di Hama e le zone limitrofe, nella vicina provincia di Idlib, nell'ovest del Paese. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che ci sono stati pesanti bombardamenti con missili terra-terra. Gli attacchi avrebbero preso di mira nella provincia di Hama le città di Kafr Zita, Kafr Nabudah, al-Sayyad e il villaggio di al-Lataminah, e nella provincia di Idlib le citta di Shaykhun e Alhbit. La maggior parte della provincia di Idlib è nelle mani di un'alleanza di ribelli che include il Fronte Nusra, gruppo legato ad al-Qaeda, insieme ad altre fazioni islamiste.
Il ministero della Difesa russo, Serghiei Shoigu, ha affermato a metà mattinata che dall'inizio dell'operazione militare russa in Siria sono stati colpiti "112 obiettivi dell'Isis".
Offensiva via terra delle truppe siriane contro ribelli e non apparteneneti all'Isis
A lanciare l'offensiva di terra contro gruppi di ribelli e formazioni islamiche non appartenenti all'Isis nella provincia di Hama anche le truppe siriane, appoggiate dai raid dei jet russi. I combattimenti si svolgono nel nord
della provincia di Hama, dove stamane l'Osservatorio nazionale per i diritti umani aveva segnalato bombardamenti russi molto pesanti. Le forze di Assad hanno lanciato attacchi su varie direttrici, in particolare verso le aree di Atshan, Al Sayad e Latmin. Le formazioni islamiche hanno da parte loro bombardato a colpi di razzi le postazioni governative nelle localita' di Morek, Maan, Al Masasina e Markba, distruggendo sette veicoli militari. Due elicotteri russi sono stati visti da alcuni testimoni sorvolare l'area di Morek mentre veniva bombardata dai ribelli.
Ribelli filo-Usa: deposito armi distrutto in raid russi
E intanto ad Aleppo sarebbe andato completamente distrutto in un raid aereo russo un deposito di armi dei ribelli fanti Assad addestrati dagli Usa. Lo denuncia un comandante dei ribelli Hassan Haj Ali. "E' considerato il principale deposito di armi" Liwa Suqour al-Jabal. Il gruppo ribelle che opera nell'ovest e nel nord della Siria aveva gia' denunciato di essere stato attaccato in un raid russo mercoledi' scorso, nel primo giorno di bombardamenti delle forze di Mosca.
Mosca al Pentagono: possibili raid coordinati contro Isis
Intanto, il ministero della Difesa russo si è detto disposto a mettere in atto le proposte del Pentagono sulla cooperazione nella lotta contro lo Stato islamico e, per i raid aerei russi sulla Siria, "può essere stabilito" un coordinamento con gli Stati Uniti. "Il Ministero della Difesa russo ha risposto alla richiesta del Pentagono e prontamente ha esaminato le proposte degli Stati Uniti sul coordinamento delle azioni nella lotta contro L'isis in Siria. In generale, queste proposte possono essere attuate", ha detto il portavoce Igor Konashenkov.
In Siria avvistati jammer semoventi russi: 'accecano' aerei spia e droni Usa
Che i russi vogliano svelare il meno possibile sulle loro operazioni militari in Siria è ormai evidente. Avrebbero infatti schierato sul terreno i loro più avanzati sistemi di guerra elettronica in grado di 'accecare' sia gli aerei spia sia i droni Usa. Così facendo renderanno impossibile agli americani sia di seguire le loro operazioni sia di usare i loro missili a guida radar. Un sistema che di fatto consentirà ai russi e al regime siriano di creare una no-fly zone, uno scudo impenetrabile a difesa delle forze e delle zone controllate da Bashar al-Assad. Si tratta, scrive il Times, dei 'jammer' semoventi Krasukha-4, avvistati nell'aeroporto vicino Latakia usato dai russi. Hanno un raggio d'azione di 300 km e possono danneggiare tutti i sistemi di sorveglianza ed intercettazione ostili colpiti e non solo accecarli temporaneamente. Un altro sistema d'arma russo avvistato in Siria - la cui presenza è significativo perché puo essere usato solo per attaccare obiettivi a terra - sono le batterie lanciarazzi multipli BM-30 'Smerch'. Questo sistema, benché sia in servizio dal 1986, rappresenta ancora il più potente sistema lanciarazzi d'artiglieria a livello mondiale: montato su un mezzo ad 8 ruote motrici è formato da una torretta rotante formata da 12 bocche da fuoco, ognuna in grado di sparare in rapida successione un razzo da 300 mm (il calibro di un cannone navale nella II Guerra Mondiale) dal peso di 800 kg, con una testata di 70 kg di esplosivo ad alto potenziale fino ad una distanza massima di 70/90 km.
Il ministero della Difesa russo, Serghiei Shoigu, ha affermato a metà mattinata che dall'inizio dell'operazione militare russa in Siria sono stati colpiti "112 obiettivi dell'Isis".
Offensiva via terra delle truppe siriane contro ribelli e non apparteneneti all'Isis
A lanciare l'offensiva di terra contro gruppi di ribelli e formazioni islamiche non appartenenti all'Isis nella provincia di Hama anche le truppe siriane, appoggiate dai raid dei jet russi. I combattimenti si svolgono nel nord
della provincia di Hama, dove stamane l'Osservatorio nazionale per i diritti umani aveva segnalato bombardamenti russi molto pesanti. Le forze di Assad hanno lanciato attacchi su varie direttrici, in particolare verso le aree di Atshan, Al Sayad e Latmin. Le formazioni islamiche hanno da parte loro bombardato a colpi di razzi le postazioni governative nelle localita' di Morek, Maan, Al Masasina e Markba, distruggendo sette veicoli militari. Due elicotteri russi sono stati visti da alcuni testimoni sorvolare l'area di Morek mentre veniva bombardata dai ribelli.
Ribelli filo-Usa: deposito armi distrutto in raid russi
E intanto ad Aleppo sarebbe andato completamente distrutto in un raid aereo russo un deposito di armi dei ribelli fanti Assad addestrati dagli Usa. Lo denuncia un comandante dei ribelli Hassan Haj Ali. "E' considerato il principale deposito di armi" Liwa Suqour al-Jabal. Il gruppo ribelle che opera nell'ovest e nel nord della Siria aveva gia' denunciato di essere stato attaccato in un raid russo mercoledi' scorso, nel primo giorno di bombardamenti delle forze di Mosca.
Mosca al Pentagono: possibili raid coordinati contro Isis
Intanto, il ministero della Difesa russo si è detto disposto a mettere in atto le proposte del Pentagono sulla cooperazione nella lotta contro lo Stato islamico e, per i raid aerei russi sulla Siria, "può essere stabilito" un coordinamento con gli Stati Uniti. "Il Ministero della Difesa russo ha risposto alla richiesta del Pentagono e prontamente ha esaminato le proposte degli Stati Uniti sul coordinamento delle azioni nella lotta contro L'isis in Siria. In generale, queste proposte possono essere attuate", ha detto il portavoce Igor Konashenkov.
In Siria avvistati jammer semoventi russi: 'accecano' aerei spia e droni Usa
Che i russi vogliano svelare il meno possibile sulle loro operazioni militari in Siria è ormai evidente. Avrebbero infatti schierato sul terreno i loro più avanzati sistemi di guerra elettronica in grado di 'accecare' sia gli aerei spia sia i droni Usa. Così facendo renderanno impossibile agli americani sia di seguire le loro operazioni sia di usare i loro missili a guida radar. Un sistema che di fatto consentirà ai russi e al regime siriano di creare una no-fly zone, uno scudo impenetrabile a difesa delle forze e delle zone controllate da Bashar al-Assad. Si tratta, scrive il Times, dei 'jammer' semoventi Krasukha-4, avvistati nell'aeroporto vicino Latakia usato dai russi. Hanno un raggio d'azione di 300 km e possono danneggiare tutti i sistemi di sorveglianza ed intercettazione ostili colpiti e non solo accecarli temporaneamente. Un altro sistema d'arma russo avvistato in Siria - la cui presenza è significativo perché puo essere usato solo per attaccare obiettivi a terra - sono le batterie lanciarazzi multipli BM-30 'Smerch'. Questo sistema, benché sia in servizio dal 1986, rappresenta ancora il più potente sistema lanciarazzi d'artiglieria a livello mondiale: montato su un mezzo ad 8 ruote motrici è formato da una torretta rotante formata da 12 bocche da fuoco, ognuna in grado di sparare in rapida successione un razzo da 300 mm (il calibro di un cannone navale nella II Guerra Mondiale) dal peso di 800 kg, con una testata di 70 kg di esplosivo ad alto potenziale fino ad una distanza massima di 70/90 km.