MONDO
Siria, l'Isis ha distrutto l'Arco di Trionfo romano a Palmira
L'Isis ha conquistato Palmira a maggio. Il 19 agosto ha ucciso l'antico custode della città della regina Zenobia, l'82enne archeologo Khaled Assad.
In base alle fonti degli attivisti, i jihadisti avrebbero fatto saltare in aria tre archi e mantenuto le colonne. La decisione di distruggere gli archi, aggiungono le fonti, deriverebbe dalle incisioni e dai simboli presenti sugli archi stessi.
L'Isis ha conquistato Palmira a maggio. Ad agosto inizia l'opera di distruzione iconoclasta. Il 19 agosto l'orrore assoluto: i miliziani decapitano l'antico custode della città della regina Zenobia, l'82enne archeologo Khaled Assad.
Poi, in rapida successione, il 23 agosto, l'Isis fa saltare in aria prima il tempio di Baal Shamin, poi il 30 è la volta del monumento icona di Palmira, il tempio di Bel. Il 5 settembre tocca alle tombe a torre di epoca romana.
Palmira potrebbe scomparire in tre o quattro mesi se lo Stato islamico continuerà la sua distruzione. L'allarme arriva dal direttore generale siriano delle Antichità e dei Musei, Ma'mun Abdelkarim. "Questa è una battaglia culturale non politica, abbiamo bisogno dell'aiuto della comunità internazionale", ha dichiarato Abdelkarim in una conversazione telefonica con Efe dopo la distruzione di ieri dell'Arco di Trionfo.
REPORTS: ISIS has blown up the ancient Triumphal Arch in Palmyra. #Syria - @RamiSafadi93 pic.twitter.com/WLHKu9nD5k
— Conflict News (@Conflicts) 4 Ottobre 2015