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MONDO

Leader Cremlino esclude espansione intervento in Iraq

Siria. Putin annuncia: "Assad pronto al dialogo con le opposizioni"

La divisione della Siria è un'opzione inaccettabile. Lo ha detto Vladimir Putin, parlando al forum di Valdai in corso a Sochi. Il presidente russo ha poi attaccato l'Occidente che fa il doppio gioco con i terroristi.

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"Il governo siriano deve cominciare a stabilire contatti con le forze di opposizione che sono pronte per il dialogo". A dirlo non è stato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ma Vladimir Putin al club di Valdai, il  'think tank' informale di studiosi sulle questioni russe, che si svolge a Sochi. Il presidente russo ha aggiunto che Assad è pronto per questo dialogo. Questo annuncio arriva dopo l'incontro di ieri tra il leader russo e il dittatore siriano. 

La divisione della Siria è un'opzione inaccettabile. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, parlando al forum di Valdai in corso a Sochi. "Credo che questa sia una variante pessima, non accettabile. Non porterà alla soluzione del conflitto, anzi è una condizione per il suo ampliamento e la sua continuazione?, ha aggiunto.

L'esercito russo non ha in programma un'espansione delle operazioni militari in corso in Siria sul territorio dell'Iraq. Lo ha detto il leader del Cremlino Vladimir Putin, durante il forum di Valdai a Sochi. "No, non ci sono piani di questo tipo e non ci possono essere, in quanto il governo iracheno non ha chiesto il nostro aiuto", ha spiegato.

Occidente doppiogiochista
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha poi accusato l'Occidente di fare "il doppio gioco" con i gruppi terroristici in Siria. "E' sempre difficile fare il doppio gioco - ha detto - dichiarare guerra ai terroristi e allo stesso tempo tentare di utilizzare alcuni di loro per sistemare i pezzi della scacchiera mediorientale nel proprio interesse".  "E' impossibile - ha rincarato il presidente russo - prevalere sul terrorismo se alcuni dei terroristi sono utilizzati come ariete per rovesciare regimi non desiderati".

Inoltre Putin ha spiegato che "non vi e' la necessita' di giocare con le parole, di classificare i terroristi in moderati e non moderati. Qual e' la differenza?".
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