MONDO
Scontri anche nel campo profughi palestinesi di Yarmouk
Siria, liberati i 300 curdi sequestrati ad Idlib. Uccisi palestinesi nel campo profughi di Yarmouk
Il gruppo, secondo fonti del Partito curdo dell'Unione Democratica, viaggiava su cinque autobus verso Aleppo per riscuotere i salari. Intanto a Yarmouk la situazione è sempre più critica; uccisi nove palestinesi, due decapitati
islamisti. Lo ha riferito una fonte curda. Jihadisti del Fronte al-Nusra li avevano sequestrati nella zona di Dana, alla periferia di Idlib, nel nord della Siria.
Secondo fonti del Partito dell'Unione Democratica curdo il gruppo era diretto ad Aleppo per riscuotere i propri salari; i jihadisti, la branca siriana di al-Qaeda, hanno fermato i cinque pullman su cui viaggiavano sulla strada tra Aleppo e il cantone di Efrin. Gli uomini di al-Nusra avrebbero poi rilasciato le donne mentre hanno preso in ostaggio gli uomini.
Intanto è sempre più critica la situazione del campo profughi di Yarmouk, alla porte di Damasco; l'Isis e i qaedisti del Fronte al- Nusra sono riusciti dopo cinque giorni a conquistare oltre il 90% del campo e si continua a combattere. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria i jihadisti hanno ucciso 9 militanti palestinesi che difendevano il campo. Due di loro sarebbero stati decapitati. Centinaia di profughi palestinesi sono in fuga dal campo dove manca cibo e acqua.
"La situazione nel campo profughi è al di là del disumano" ha detto Chris Gunness, un portavoce dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. L'agenzia non è riuscita a inviare cibo, nè altro nel campo da quando sono cominciati gli scontri: "Questo significa che non c'è cibo, non c'è acqua e ci sono pochissimi farmaci".