MONDO
Il porto
Siria, nel porto di Gioia Tauro 800 tonnellate di armi chimiche
La Ark Futura trasporta circa 800 tonnellate di agenti chimici, di cui 600 saranno trasferiti sulla nave americana Cape Ray arrivata ieri nel porto calabrese
Gioia Tauro
Sono iniziate nel porto di Gioia Tauro le operazioni di trasbordo del carico di armi chimiche siriane dal cargo danese Ark Futura, arrivato all'alba di oggi, alla nave statunitense Cape Ray. Il via alle operazioni è stato dato dopo che il team di ispettori Opac ha controllato il carico.
La nave con le armi
La Ark Futura trasporta circa 800 tonnellate di agenti chimici, di cui 600 saranno trasferiti sulla nave americana Cape Ray arrivata ieri nel porto calabrese.
Si tratta di 78 container: 3 di iprite e 75 di precursori del sarin, che saranno poi neutralizzati a bordo della Cape Ray. Le operazioni sono iniziate dopo l'ormeggio in banchina e alcuni incontri tecnici. Il trasbordo avviene sotto il controllo di un team di ispettori dell'Opac.
Team di 6 esperti
Sei gli ispettori dell'organizzazione presenti al porto, quattro dei quali saliranno a bordo della Cape Ray al termine delle operazioni per assistere al processo di neutralizzazione per tutto il periodo necessario.
Il ministro dell'Ambiente Galletti: con operazione Gioia Tauro l'Italia contribuisce alla pace
Con questa operazione l'Italia "contribuisce alla sicurezza nel mondo e alla affermazione del valore della pace. Di questo ne dobbiamo andare orgogliosi". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, in visita al porto di Gioia Tauro, dove sono in programma le operazioni di trasbordo delle sostanze chimiche provenienti dalla Siria, giunte nella notte sulla nave danese Ark Futura (partita dal porto siriano di Latakia il 23 giugno) e che saranno trasferite nelle prossime ore sul cargo statunitense Cape Ray. "Lo stiamo facendo in maniera professionale con l'utilizzo di tecnologie avanzate e ho appena terminato un giro per la banchina del porto dove ho incontrato gli operatori: lo stiamo facendo con l'orgoglio italiano. Questo è un dato importante, è importante che lo stiamo facendo in questa zona: questo ci fa capire che in Italia non esistono zone di serie A o serie B. Possono essere tutte di serie A. Oggi Gioia Tauro sta dimostrando di essere una zona di serie A e fa apparire la buona Italia agli occhi del mondo". La protesta: "Muoriamo di tumore"
A circa un chilometro dall'area portauale - interdetta all'accesso dalle forze dell'ordine - alcune decine di cittadini hanno inscenato una protesta in concomitanza con il trasbordo delle armi. Ai giornalisti, i manifestanti hanno riferito di essere preoccupati per l'alto numero di morti da tumore registrato nel loro quartiere e che sospettano possa essere dovuto alle attività del porto oltre che al termovalorizzatore esistente in città.
La nave con le armi
La Ark Futura trasporta circa 800 tonnellate di agenti chimici, di cui 600 saranno trasferiti sulla nave americana Cape Ray arrivata ieri nel porto calabrese.
Si tratta di 78 container: 3 di iprite e 75 di precursori del sarin, che saranno poi neutralizzati a bordo della Cape Ray. Le operazioni sono iniziate dopo l'ormeggio in banchina e alcuni incontri tecnici. Il trasbordo avviene sotto il controllo di un team di ispettori dell'Opac.
Team di 6 esperti
Sei gli ispettori dell'organizzazione presenti al porto, quattro dei quali saliranno a bordo della Cape Ray al termine delle operazioni per assistere al processo di neutralizzazione per tutto il periodo necessario.
Il ministro dell'Ambiente Galletti: con operazione Gioia Tauro l'Italia contribuisce alla pace
Con questa operazione l'Italia "contribuisce alla sicurezza nel mondo e alla affermazione del valore della pace. Di questo ne dobbiamo andare orgogliosi". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, in visita al porto di Gioia Tauro, dove sono in programma le operazioni di trasbordo delle sostanze chimiche provenienti dalla Siria, giunte nella notte sulla nave danese Ark Futura (partita dal porto siriano di Latakia il 23 giugno) e che saranno trasferite nelle prossime ore sul cargo statunitense Cape Ray. "Lo stiamo facendo in maniera professionale con l'utilizzo di tecnologie avanzate e ho appena terminato un giro per la banchina del porto dove ho incontrato gli operatori: lo stiamo facendo con l'orgoglio italiano. Questo è un dato importante, è importante che lo stiamo facendo in questa zona: questo ci fa capire che in Italia non esistono zone di serie A o serie B. Possono essere tutte di serie A. Oggi Gioia Tauro sta dimostrando di essere una zona di serie A e fa apparire la buona Italia agli occhi del mondo". La protesta: "Muoriamo di tumore"
A circa un chilometro dall'area portauale - interdetta all'accesso dalle forze dell'ordine - alcune decine di cittadini hanno inscenato una protesta in concomitanza con il trasbordo delle armi. Ai giornalisti, i manifestanti hanno riferito di essere preoccupati per l'alto numero di morti da tumore registrato nel loro quartiere e che sospettano possa essere dovuto alle attività del porto oltre che al termovalorizzatore esistente in città.