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MONDO

Venti di guerra

Siria: l'imponente presenza militare russa nel Paese

Mentre incombe la minaccia dell'azione militare occidentale contro il regime siriano, la Russia può già contare su migliaia di soldati nel Paese devastato dalla guerra

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Il presidente Vladimir Putin ha lanciato per la prima volta un intervento militare in Siria nel 2015, dando un vitale sostegno al presidente Bashar al-Assad che fino ad allora stava perdendo su tutti i fronti. Ora il regime e gli alleati iraniani e russi sembrano sempre più sulla via della vittoria nella brutale guerra civile che dura da sette anni, mentre l'Occidente è riluttante a impegnarsi militarmente.

LE TRUPPE DI MOSCA
Il numero preciso di truppe russe che combattono in Siria non è noto. Putin ha detto nel dicembre scorso che alla campagna avevano partecipato circa 48 mila militari russi, ma nella sua visita a sorpresa alla base aerea russa di Hmeimim a Latakia, in Siria, aveva ordinato un ritiro parziale delle truppe del Paese, sostenendo che il loro compito era stato in gran parte completato. La base aerea, istituita nel 2015, rimane però in funzione in modo permanente e la base navale nel porto di Tartus verrà ampliata.

Putin ha escluso la presenza di truppe di terra, rendendo l'aviazione il pilastro della campagna. Non mancano però funzionari e consiglieri militari. L'esperto militare russo indipendente Pavel Felgenhauer ha stimato alla fine dell'anno scorso che "fino a mille" uomini, tra polizia militare e forze speciali, combattono al fianco delle truppe di regime. A marzo, il ministero della Difesa ha dichiarato che 2.954 soldati russi in Siria hanno votato alle elezioni presidenziali, dando un'idea dei numeri attuali.

MERCENARI
C'è poi un "esercito ombra" di mercenari russi, tra i quali quelli che lavorano per una compagnia militare privata, la Wagner, proprietà di un uomo d'affari di San Pietroburgo, Evgenij Prigozhin. Secondo gli analisti, il numero di mercenari e' tra i 2.000 e i 3.000.

PERDITE
La Russia ha riconosciuto ufficialmente 84 militari morti nella guerra siriana, tra cui 39 uccisi in un incidente aereo a Hmeimim a marzo, non causato da un'azione militare.

FORZE AEREE
La Russia governa i cieli in Siria e il ruolo della sua aviazione è stato molto celebrato in patria. Anche aerei bombardieri come il Tu-22 e il Tu-160 sono volati dai territori russi per colpire obiettivi in Siria.

MARINA E PORTAEREI
Le navi da guerra e i sottomarini russi hanno svolto un ruolo di primo piano nella campagna di bombardamenti in Siria, sparando missili dal Mediterraneo contro obiettivi del cosiddetto Stato islamico. La base aerea di Hmeimim, sulla costa occidentale, e la struttura navale di Tartus sono state protette dai sistemi di difesa missilistica aerea S-300 e S-400. Anche le navi russe, come l'unica portaerei di Mosca, l'Ammiraglio Kuznetsov, hanno completato missioni in Siria. La Kuznetsov è in cantiere per riparazioni che dureranno da 2 a 3 anni.
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