MONDO
A colpire due uomini incappucciati, sospetti su estremisti islamici
Strage a Parigi, Gentiloni: "Assalto infame, vicini a famiglie"
Almeno 11 i morti, tra questi due poliziotti. In fuga gli assalitori. Riunione d'emergenza all'Eliseo. La rivista aveva in passato pubblicato alcune vignette su Maometto. Testimoni parlano di "una trentina di colpi esplosi"
Parigi
"Un atto terroristico di dimensioni pazzesche: il governo italiano manifesta al popolo e al governo francese la sua vicinanza". Così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, commenta l'attentato contro il giornale satirico francese, Charlie Hebdo, che ha provocato almeno 11 morti e 4 feritio gravi.
"La cosa che è ancora più grave, oltre alla dimensione pazzesca dell'azione - ha detto ancora Gentiloni - è che si rivolge verso una testata libera, che è sempre stata una voce importante nel panorama informativo francese, e che potrebbe inserirsi, anche se non ci sono elementi di certezza, in un quadro di azioni terroristiche contro anche le vignette pubblicate da Charlie Hebdo in questi giorni, ieri stesso".
"La cosa che è ancora più grave, oltre alla dimensione pazzesca dell'azione - ha detto ancora Gentiloni - è che si rivolge verso una testata libera, che è sempre stata una voce importante nel panorama informativo francese, e che potrebbe inserirsi, anche se non ci sono elementi di certezza, in un quadro di azioni terroristiche contro anche le vignette pubblicate da Charlie Hebdo in questi giorni, ieri stesso".
Infame assalto a #CHARLIE_HEBDO Italia vicina a famiglie delle vittime e al popolo e al Governo francesi nella lotta al terrore
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 7 Gennaio 2015