MONDO
Assalto a colpi di kalashnikov
Strage a Parigi, almeno 12 vittime. Morto anche il direttore del Charlie Hebdo e tre dei vignettisti
Anche due poliziotti tra le vittime. In fuga gli assalitori che "parlavano francese e hanno detto di essere di Al Qaeda" racconta uno dei testimoni. Riunione d'emergenza all'Eliseo, discorso di Hollande alla nazione alle 20. Renzi alle 18 si recherà presso l'ambasciata francese a Roma
Parigi
Tra le 12 vittime dell'attacco contro la redazione di Charlie Hebdo, in rue Nicolas-Appert, in pieno centro di Parigi, ci sono anche il direttore Stephane Charbonnier e altri tre dei vignettisti Georges Wolinski, Cabu (Jean Cabut) e Tignous (Bernard Verlhac), oltre a due poliziotti intervenuti nel tentativo di fermare la furia omicida degli assalitori. Altre 4 persone sono rimaste ferite in modo grave e 5 in modo lieve.
Un attacco studiato con precisione e realizzato con una freddezza da professionisti, come conferma il video shock in cui si vede uno dei terroristi freddare un poliziotto ferito sul marciapiedi. Proprio di mercoledì, inoltre, si svolge la riunione settimanale della rivista, quindi gli assalitori sapevano che avrebbero trovato la redazione al completo.
"Vendicheremo il profeta"
I tre assalitori (non due come inizialmente ipotizzato) vestiti di nero e incappucciati, hanno aperto il fuoco a colpi di kalashnikov gridando "Vendicheremo il profeta" e ancora "Abbiamo sterminato Charlie Hebdo". Secondo quanto racconta la vignettista Coco, presente al momento dell'attacco parlavano perfettamente francese e "hanno rivendicato di essere di al Qaida". Sul posto si è recato anche il presidente francese Francois Hollande che ha poi convocato per le 14 una riunione d'emergenza all'Eliseo.
Caccia agli assalitori
Posti di blocco sono strati organizzari in tutta la città per trovare i due uomini fuggiti aggredendo un automobilista e impossessandosi della sua auto. Secondo la stampa locale gli assalitori in fuga avrebbero anche investito due pedoni nel 19esimo arrondissement.
La copertina sullo scrittore Michel Houellebecq
Charlie Hebdo era più volte finito nel mirino degli integralisti islamici per aver fatto satira sulla figura del Profeta Maometto. A sollevare l'ira degli estremisti questa volta potrebbe esser stata la copertina con la foto dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita proprio oggi "Sottomissione", che racconta l'arrivo al potere in Francia di un presidente islamico.
Hollande: "Francia sotto choc, attacco contro la libertà"
"La Francia è oggi sotto shock per un attentato terroristico, perché di questo si tratta" ha detto il presidente francese, Francois Hollande, arrivato sul luogo della strage. Hollande ha anche fatto sapere che "diversi attentati sarebbero stati sventati nelle scorse settimane".
Renzi: "Orrore. La violenza perde contro la democrazia"
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso "orrore e sgomento" per l'assalto e ha ribadito "vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile". "La violenza perderà sempre contro la libertà e la democrazia" ha detto ancora Renzi. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che ha definito un atto grave l'attentato al settimanale.
Obama condanna l'attacco. Blindata ambasciata Usa a Parigi
"Un terribile atto di violenza", così la Casa Bianca ha condannato l'attacco avvenuto stamane al giornale satirico francese Charlie Hebdo. "Il presidente Obama e la moglie sono vicini alle famiglie delle vittime", ha detto il portavoce Josh Earnest. ll dipartimento di Stato americano ha deciso di "blindare" l'ambasciata degli Stati Uniti a Parigi.
L'ultimo tweet di Charlie Hebdo, l'ultima vignetta di Charb
L'ultimo tweet pubblicato dal settimanale poco prima dell'attacco è un immagine con il Califfo Al Baghdadi che fa gli auguri per un buon 2015. E "soprattutto la salute", il suo ironico augurio. Suona invece come tragicamente profetica l'ultima vignetta disegnata dal direttore Stéphane Charbonnier: "Oggi nessun attentato in Francia. Attendete. Avete ancora tutto gennaio per farvi gli auguri".
Un attacco studiato con precisione e realizzato con una freddezza da professionisti, come conferma il video shock in cui si vede uno dei terroristi freddare un poliziotto ferito sul marciapiedi. Proprio di mercoledì, inoltre, si svolge la riunione settimanale della rivista, quindi gli assalitori sapevano che avrebbero trovato la redazione al completo.
"Vendicheremo il profeta"
I tre assalitori (non due come inizialmente ipotizzato) vestiti di nero e incappucciati, hanno aperto il fuoco a colpi di kalashnikov gridando "Vendicheremo il profeta" e ancora "Abbiamo sterminato Charlie Hebdo". Secondo quanto racconta la vignettista Coco, presente al momento dell'attacco parlavano perfettamente francese e "hanno rivendicato di essere di al Qaida". Sul posto si è recato anche il presidente francese Francois Hollande che ha poi convocato per le 14 una riunione d'emergenza all'Eliseo.
Caccia agli assalitori
Posti di blocco sono strati organizzari in tutta la città per trovare i due uomini fuggiti aggredendo un automobilista e impossessandosi della sua auto. Secondo la stampa locale gli assalitori in fuga avrebbero anche investito due pedoni nel 19esimo arrondissement.
La copertina sullo scrittore Michel Houellebecq
Charlie Hebdo era più volte finito nel mirino degli integralisti islamici per aver fatto satira sulla figura del Profeta Maometto. A sollevare l'ira degli estremisti questa volta potrebbe esser stata la copertina con la foto dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita proprio oggi "Sottomissione", che racconta l'arrivo al potere in Francia di un presidente islamico.
Hollande: "Francia sotto choc, attacco contro la libertà"
"La Francia è oggi sotto shock per un attentato terroristico, perché di questo si tratta" ha detto il presidente francese, Francois Hollande, arrivato sul luogo della strage. Hollande ha anche fatto sapere che "diversi attentati sarebbero stati sventati nelle scorse settimane".
Renzi: "Orrore. La violenza perde contro la democrazia"
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso "orrore e sgomento" per l'assalto e ha ribadito "vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile". "La violenza perderà sempre contro la libertà e la democrazia" ha detto ancora Renzi. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che ha definito un atto grave l'attentato al settimanale.
Obama condanna l'attacco. Blindata ambasciata Usa a Parigi
"Un terribile atto di violenza", così la Casa Bianca ha condannato l'attacco avvenuto stamane al giornale satirico francese Charlie Hebdo. "Il presidente Obama e la moglie sono vicini alle famiglie delle vittime", ha detto il portavoce Josh Earnest. ll dipartimento di Stato americano ha deciso di "blindare" l'ambasciata degli Stati Uniti a Parigi.
L'ultimo tweet di Charlie Hebdo, l'ultima vignetta di Charb
L'ultimo tweet pubblicato dal settimanale poco prima dell'attacco è un immagine con il Califfo Al Baghdadi che fa gli auguri per un buon 2015. E "soprattutto la salute", il suo ironico augurio. Suona invece come tragicamente profetica l'ultima vignetta disegnata dal direttore Stéphane Charbonnier: "Oggi nessun attentato in Francia. Attendete. Avete ancora tutto gennaio per farvi gli auguri".
Meilleurs vœux, au fait. pic.twitter.com/a2JOhqJZJM
— Charlie Hebdo (@Charlie_Hebdo_) 7 Gennaio 2015