MONDO
L'indagine
Strage del Bardo, Touil nega il consenso all'estradizione: "Sono innocente"
Il giovane marocchino di 22 anni accusato dell'attentato al museo di Tunisi si è proclamato "innocente" e ha parlato del suo arresto come di un "errore" e "respinge ogni addebito"
Negato il consenso all'estradizione
'L'udienza-interrogatorio' in carcere era iniziata poco prima di mezzogiorno ed è durata un paio d'ore. Prevedeva la procedura di identificazione ufficiale del giovane e l'eventuale suo consenso all'estradizione che sarebbe già stata chiesta dalla Tunisia. Consenso che il giovane ha negato. Si tratta comunque, davanti ai giudici della V Corte d'appello di Milano, del primo 'gradino' di un iter complesso che porterà allo 'svelamento' completo delle prove solo dopo che la Tunisia chiederà all'Italia di estradare il ragazzo e i giudici entreranno nel merito delle accuse per la decisione finale.
In cella di isolamento
I tempi sono lunghi, ci potrebbe volere anche un mese. Quella dell'estradizione per Touil, rinchiuso in isolamento da martedì, appare comunque per ora un'ipotesi molto remota. Questo per due ragioni: la Tunisia è una nazione dove vige la pena di morte e l'Italia dovrebbe avere la certezza che non venga applicata al giovane in caso di estradizione; la giurisdizione della magistratura italiana (Procura di Roma) 'vincerebbe' su quella nordafricana nel caso ci fossero prove a carico di Touil per la presenza di 4 connazionali tra le vittime.