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MONDO

Alla vigilia della marcia

Tensione alta a Parigi. E la Francia scende in piazza

Dopo il doppio blitz, che ha portato alla morte di tre jihadisti e diversi ostaggi, alcuni falsi allarmi seminano il panico nella capitale. Nelle città francesi migliaia di persone scendono in piazza per ricordare le vittime degli attacchi e dire "no" al terrorismo. Napolitano telefona a Hollande per esprimere solidarietà

Manifestazione Nizza je suis Charlie (Twitter/@Laura687)
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Nella capitale francese la tensione è ancora alta dopo i blitz delle forze dell’ordine in cui sono stati uccisi gli autori dell’attacco al settimanale Charlie Hebdo (i fratelli Kouachi) e il sequestratore del negozio di Porte De Vincennes (Amedy Coulibaly). Ieri, in una Parigi blindata, sono stati diffusi diversi falsi allarmi, mentre 2000 poliziotti e 1350 militari sono schierati per garantire la sicurezza della manifestazione di oggi a Parigi - che comincia alle 15 - per ricordare le vittime degli attacchi.

Hollande riceve esponenti comunità ebraiche
Il presidente Francoise Hollande apre la giornata della grande marcia repubblicana contro il terrorismo, incontrando i rappresentanti della comunità ebraica francese. All'incontro partecipano anche il premier Manuel Valls e i ministri dell'Interno Bernard Cazeneuve. All'Eliseo sono arrivati, tra gli altri, il grande rabbino di Francia Haim Korsia e il presidente del Consiglio che rappresenta le istituzioni ebraiche di Francia (Crif), Roger Cukierman.

Cazeneuve: "Misure di sicurezza eccezionali"
Secondo la Bbc alla manifestazione di oggi parteciperanno oltre un milione di persone. Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha dichiarato che saranno prese "misure del tutto eccezionali per garantire la sicurezza della manifestazione". Alla marcia sfileranno, accanto al presidente francese Francois Hollande, vari leader europei. Attesi, tra gli altri, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier britannico David Cameron, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, il premier turco, Ahmet Davutoglu, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, lady Pesc, Federica Mogherini e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Nella serata di ieri è arrivata anche l'adesione di Mahmoud Abbas, presidente dell'Autorità nazionale palestinese.

Netanyahu agli ebrei francesi: "Israele è casa vostra"
Alla manifestazione ci sarà anche il premier israeliano Benyamin Netanyahu, che ha annunciato la sua partecipazione solo ieri sera. Una decisione presa all'ultimo minuto, dopo che in un primo tempo la missione era stata esclusa per "motivi di sicurezza". Lo stesso premier - che ha ordinato al Mossad e al ministero degli Esteri di dare "ogni assistenza necessaria" per combattere l'ondata di terrorismo a Parigi - si è rivolto agli ebrei francesi: "Israele - ha detto - è casa vostra". 
 
"Attivate cellule dormienti"
Intanto in Francia l'allarme resta alto anche perché, secondo fonti dell'emittente Cnn, nel Paese sarebbero state attivate "cellule terroristiche dormienti". Alle forze dell'ordine è stato chiesto di cancellare il loro profilo sui sociale media e di portare sempre con sé le proprie armi.




Uno dei Kouachi conosceva l'"attentatore delle mutande-bomba"
E sempre secondo Cnn, uno dei due fratelli Kouachi, Said, quando è stato in Yemen ha conosciuto Umar Farouk Abdulmutallab. Si tratta del giovane responsabile del fallito attentato di Natale del 2009 sul volo Amsterdam-Detroit con delle mutande-bomba. A riferirlo alla Cnn è un giornalista e ricercatore yemenita, Mohammed al-Kibsi, che racconta di avere incontrato Said Kouachi in Yemen due volte nel 2011 e 2012 e di avere parlato con lui. La Cnn sottolinea tuttavia che non ci sono al momento conferme ufficiali che Kouachi e Abdulmutallab si conoscessero. Quell'attacco fallito del 2009 era stato concepito proprio da al-Qaeda nella penisola arabica (Aqap), in nome di cui i fratelli Kouachi hanno detto di avere agito a Parigi.

Rilasciati tutti i familiari fratelli Kouachi. Hayat ricercata
Intanto sono state rilasciate tutte le persone vicine ai fratelli Kouachi che erano state fermate nei giorni scorsi a Reims. Le ultime cinque, tra cui la moglie di Cherif Kouachi, sono state rilasciate ieri sera. Suo cognato, un liceale di 18 anni, inizialmente identificato come "l'autista" della strage era stato liberato già venerdì. La moglie di Cherif, il più giovane dei fratelli, era in contatto con Hayat Boumeddiene, la compagna del terrorista del negozio kosher Amedy Coulibaly, con la quale nel 2014 aveva scambiato 500 telefonate. Hayat è ancora ricercata dalla polizia francese, alcune fonti riferiscono che la ragazza si troverebbe in Siria dall'inizio di gennaio.

Manifestazioni in tutta la Francia
Nel frattempo, ieri, in attesa della marcia parigina di questo pomeriggio, oltre 700mila persone hanno marciato in silenzio in diverse città del Paese. Da Nantes a Orleans, da Nizza a Tolosa, sono apparsi striscioni con la scritta "Je suis Charlie" in ricordo delle vittime degli attacchi terroristici. Le Parisien parla di 30-40mila persone a Pau, sui Pirenei, in marcia per oltre 2 chilometri. Altre 23mila persone in strada a Nizza nella mattinata di ieri, mentre a Caen i partecipanti alla marcia cittadina sono almeno seimila. 
 
 
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