MONDO
L'emergenza
Terremoto Nepal, la Farnesina: "Rintracciati 5 italiani, altri 5 restano irreperibili"
Migliaia di sfollati in fuga da Kathmandu: scoppiano scontri con la polizia. Intanto il bilancio ufficiale delle vittime ha superato i 5mila, ma il governo stima che i morti potrebbero salire a oltre 10mila
Ministero degli Affari Esteri - si legge in una nota - è proseguita senza sosta, consentendo in queste ultime ore di riprendere i contatti con 5 italiani che risultavano non rintracciabili. Al momento scende quindi a 5 il numero degli italiani che la Farnesina sta ancora cercando di contattare".
Intanto la situazione resta drammatica nel Paese. Almeno 8 milioni le persone rimaste coinvolte nel devastante sisma. A Kathmandu scarseggiano acqua, cibo e medicinali e dopo notti passate sotto tende di fortuna per paura di nuovi crolli, i superstiti cercano di fuggire dalla capitale verso le zone rurali per cercare parenti e famiglie in zone ancora isolate dove i soccorsi non sono arrivati. La stazione dei bus della capitale è stata presa d'assalto dopo l'annuncio del governo che sarebbero state organizzate 250 corse supplementari per favorire gli spostamenti. Mezzi che però non ci sono e sono scoppiati scontri con gli agenti in tenuta antisommossa che hanno caricato più volte i cittadini esasperati dalle lunghe atteseai terminal.
A Kathmandu le piogge torrenziali stanno peggiornado le già precarie condizioni in cui vivono migliaia di persone e in tutto il paese cresce la rabbia verso il governo per il modo in cui è stata gestita l'emergenza e i soccorsi, con aree ancora non ragggiungibili.
Intanto si continua a scavare sotto le macerie in una corsa contro il tempo per salvare i superstiti ancora intrappolati sotto gli edifici crollati. A Bhaktapur, una delle città storiche della valle di Kathmandu è stato estratto vivo sotto le macerie della sua abitazione un neonato di 4 mesi.
Il governo teme 10mila morti
Il bilancio ufficiale delle vittime ha superato i 5mila, ma il governo stima che i morti potrebbero salire a oltre 10mila, come ha ipotizzato il premier Sushil Koirala. Mano a mano che i soccorsi arrivano nelle valli a nord di Kathmandu, quelli più vicini all'epicentro, il quadro della tragedia si fa sempre più drammatico. Ieri la notizia di 250 dispersi sotto una valanga che ha travolto il villaggio di Ghodatabela, a oltre 2500 metri di quota, situato su un popolare trekking nella scenica valle di di Langtang. Si teme che ci possano essere anche turisti stranieri. Il posto è stato raggiunto dagli elicotteri ma il maltempo ha impedito le operazioni di ricerca.
Un milione i senza tetto
Sono circa un milione i senza tetto secondo le stime del ministero dell'Interno riferite dal quotidiano The Himalayan Times. Il Centro nazionale delle operazioni di emergenza (Neoc) calcola che circa 6,6 milioni di persone sono state colpite in varia misura dal sisma in 34 distretti. Diverse località, nelle vallate più remote, sono ancora isolate e non sono state raggiunte dai soccorsi. Il governo stima inoltre che ci siano 400mila edifici distrutti. Per i soccorsi sono a disposizione 13 elicotteri, tra cui tre inviati dall'India, che sono impegnati a trasportare i feriti negli ospedali di Kathmandu.
4 italiani tra le vittime
Sono quattro gli italiani morti nella zona di Langtang, tuttora difficilmente accessibile. Si tratta degli escursionisti Renzo Benedetti e Marco Pojer e degli speleologi Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli. Quest'ultima si trovava nella zona di Langtang insieme a Piazza e ad altri due italiani che sono riusciti a salvarsi seppur con qualche frattura: Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni. Entrambi sono riusciti a mettersi in contatto con i familiari.
Expo, Renzi: "Subito a padiglione Nepal"
Intanto il premier Matteo Renzi, parlando dell'Expo, ha annunciato sull'E-news,
che visiterà come primo padiglione quello del Nepal "come segnale di vicinanza e solidarietà".