MONDO
Kathmandu
Terremoto in Nepal, oltre 3600 morti. Dispersi 4 speleologi italiani e una donna di Bergamo
La capitale in ginocchio. Oltre 6mila feriti. Angoscia per la scomparsa di quattro speleologi del Soccorso alpino nel villaggio di Langtang e di una 49enne di Bergamo. Aiuti da tutto il mondo: 3 milioni di euro dalla Ue, 45 tonnellate di aiuti dagli Stati Uniti
La popolazione è stremata. Manca la corrente elettrica, i collegamenti telefonici sono precari e cominciano a scarseggiare il cibo e l'acqua. Tutti i parchi ed i giardini pubblici, compreso quello dell'ex Palazzo Reale, sono occupati dagli sfollati. A Durbar Square si è continuato a scavare con l'aiuto delle ruspe. Si teme che ci siano altri corpi intrappolati sotto la montagna di mattoni e detriti, ma è davvero difficile stimare il numero dei dispersi. Il governo nepalese, impotente davanti alle proporzioni del disastro, ha decretato lo stato di calamità naturale. Il mondo si sta mobilitando per offrire aiuti. L'Unione europea destinerà tre milioni di euro al per assistenza di urgenza. Un aereo militare americano è in volo verso il Nepal con 45 tonnellate di aiuti e personale di soccorso per aiutare nelle ricerche. Ma in queste ore, dramma nel dramma, a Kathmandu è cominciato a piovere con intensità, rendendo i soccorsi sempre più difficili e i disagi per i sopravvissuti ancora peggiori.
Il terremoto che ha fatto tremare mezza Asia (6.6 milioni le persone colpite, stima l'Onu) ha provocato vittime anche in India, Bangladesh e Tibet. Langtang, un villaggio a nord di Kathmandu alle pendici del Langtang Lirung e meta prediletta degli amanti del trekking, è stato letteralmente cancellato dalle mappe, sepolto sotto un'enorme valanga: si temono fino a duemila morti, e lì sono segnalati anche quattro speleologi italiani di cui si sono perse le tracce. In mattinata si era anche diffusa la notizia della scomparsa di Fiorella Fracassetti, 39enne bergamasca che poi ha chiamato i suoi genitori per rassicurarli.