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MONDO

Dopo l'attentato sul treno Amsterdam-Parigi

Terrorismo, Hollande: "Dobbiamo essere pronti ad altri attacchi e proteggerci"

Alla conferenza degli ambasciatori francesi il presidente ha parlato di terrorismo: "Ha raggiunto un livello di barbarie mai visto". Poi propone incontro internazionale dedicato alla minaccia di Boko Haram

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"Dobbiamo prepararci ad altri attacchi e proteggerci". Il presidente francese Hollande nel suo discorso alla conferenza degli ambasciatori torna a parlare dell'attacco sul treno Amsterdam-Parigi. "Il mondo deve affrontare un terrorismo che ha raggiunto un livello di barbarie" mai visto "in decenni". Continua: "Siamo sempre esposti e l'aggressione che si è prodotta venerdì (attentato sul treno ndr) avrebbe potuto degenerare in una mostruosa carneficina".

La minaccia Boko Haram
​Poi, sempre parlando del terrorismo, ha proposto un incontro internazionale dedicato alla minaccia di Boko Haram nella Nigeria e nei Paesi limitrofi. "Fra qualche giorno riceverò il nuovo presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari - ha detto Hollande rivolgendosi al corpo diplomatico francese - e gli darò conferma che la Francia è pronta ad unirsi a tutti coloro che lottano contro Boko Haram", gruppo terroristico islamista responsabile dell'assassinio e del rapimento di migliaia di persone in Nigeria.

Isis, Turchia deve fare di più
Ha affrontato anche il tema della crisi siriana: l'Iran e l'Arabia Saudita, Paesi che hanno un ruolo-chiave in Medio Oriente, dovrebbero essere coinvolti in prima battuta nella crisi siriana e il presidente Hollande ha poi sollecitato la Turchia a riaprire il dialogo con i curdi in chiave anti-Isis. Ha ribadito che il presidente siriano, Bashar al-Assad, non dovrà far parte del futuro del suo Paese. "Tutti i giocatori (coinvolti) devono far parte della soluzione. Penso ai Paesi del Golfo Persico e all'Iran. Penso anche alla Turchia che deve essere coinvolta nella battaglia contro l'Isis e deve rilanciare il dialogo con i curdi".


 
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