"Leggere ha a che fare con la libertà e con la speranza. Più libri, più liberi"
Torino, Mattarella inaugura il Salone del Libro: "Leggere è un antidoto all'appiattimento"
Il presidente della Repubblica, alla 28esima edizione della Fiera, sottolinea l'importanza della cultura per reagire alla "solitudine di massa". Poi parla di Unione Europea: "Ue più forte se riduce squilibri ed egoismi"
"Si deve reagire alla solitudine che rischia, una volta contratti i corpi intermedi, di far trovare il cittadino solo davanti alle istituzioni e al mercato". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inaugurato la 28esima edizione del Salone internazionale del libro a Torino sottolineando l'importanza della cultura, attraverso la lettura, per reagire alla "solitudine di massa". "In effetti, avvertiamo il rischio di un individualismo - afferma il capo dello Stato - che disgrega le reti di comunità, di una rottura del patto generazionale, di una contrazione dei corpi intermedi così che il cittadino, o l'utente, o il consumatore, si ritrovino soli davanti alle istituzioni, al mercato, alle reti di comunicazione".
Per questo "alla solitudine dobbiamo reagire. Dobbiamo impedire che si rompano le maglie della comunità, quei fili cioè che consentono agli individui di essere integralmente persone. In questa impresa così importante la cultura è decisiva". "Leggere - aggiunge Mattarella - ha a che fare con la libertà e con la speranza. Più libri, più liberi".
"L'individualismo senza solidarietà genera ingiustizie"
La libertà senza solidarietà rischia di creare ingiustizia. Sergio Mattarella apre il Salone internazionale del libro e sottolinea come "se l'idea di libertà tende a coincidere con l'espansione dei desideri individuali, se insomma ai diritti non sono legati i doveri, se alle opportunità non corrispondono le responsabilità, non riusciremo ad avere più libertà per tutti. Avremo probabilmente più ingiustizia". Per il capo dello Stato i libri e la cultura possono aiutarci perchè offrono un traguardo più avanzato alla libertà, perchè la aprono alla voglia di confrontarsi con le differenze e al rispetto delle persone: insomma "una liberta' che faccia crescere la solidarieta', perche' questa e' la vocazione autentica delle donne e degli uomini".
"Ue più forte se riduce squilibri ed egoismi"
Anche l'Europa è più forte se riduce i gravi squilibri al suo interno, gli egoismi e le visioni minimaliste ed economiciste spiega Mattarella che pungola l'Unione che "ha dei doveri, soprattutto deve cercare di ridurre i gravi squilibri che si sono creati al proprio interno e favorire, anzichè bloccare, i fattori di sviluppo". Per il capo dello Stato "l'Europa ha fondamento nella cultura che ha ispirato il suo modello sociale. L'idea stessa di Europa va oltre il territorio, e implica un progetto, una visione dell'uomo e del mondo. Purtroppo qualche volta lo dimentichiamo, facendo prevalere gli egoismi". Ma per Mattarella l'Europa è più della somma dei suoi Stati, "è un ideale democratico". Quest'anno il Salone del libro ha come ospite d'onore la Germania e s'intende favorire un dialogo con la letteratura tedesca. "L'Europa si fa anche così. Non dobbiamo cedere a visioni minimaliste o economiciste. Saremo più forte anche nel chiedere i cambiamenti necessari affinchè l'Unione sia all'altezza dei suoi compiti storici. Il mondo ha bisogno di più Europa, a partire dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo".
Libertà è legare i diritti ai doveri
Bisogna vedere "come allargare gli spazi di libertà" perchè "se all'idea di libertà i diritti non sono legati ai doveri, le opportunità alla responsabilità, non avremo più giustizia".
Leggere è un bene comune
Il presidente della Repubblica ha anche aggiunto: "Leggere non è solo una ricchezza privata, destinata al singolo individuo. Leggere è una ricchezza per la società, è un bene comune. E' un antidoto all'appiattimento, è ossigeno per le coscienze". "La crisi non ha risparmiato libri e carta stampata. Ci sono tanti segni meno e tanti posti persi" ma nel contempo crescono "nuove professionalità e nuovi spazi si aprono". Talvolta in Italia c'è "un eccesso di pessimismo" ma bisogna volgere "il nostro sguardo al futuro" per dare una "ripartenza" all'Italia ha sottolineato Mattarella alla Fiera del Libro spiegando che "anche l'Expo è una grande occasione per il Paese".