Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Tosi-Zaia-Lega-crisi-Veneto-rischia-rottura-sindaco-Verona-pronto-candidarsi-intervista-a-Rainews-08ffe36b-b199-4f86-abad-766dbcae8f28.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il segretario della Liga intervistato da RaiNews

Lega in crisi sul Veneto, la sfida di Tosi: "Pronto a dimettermi e a candidarmi a governatore"

Commissariamento "ingiusto" dice Tosi, "se resta sono pronto a dimettermi" e dopo potrei anche "candidarmi a governatore del Veneto". Il segretario Salvini: "Auguri! Vedremo i veneti chi sceglieranno"

Flavio Tosi e Matteo Salvini
Condividi
“Io da segretario commissariato non resto”. E’ un Flavio Tosi tutt’altro che rassegnato quello che ai microfoni di RaiNews racconta di come lo scontro nella Lega Nord sia arrivato forse ad un punto di non ritorno. Se la decisione “ingiusta” non cambia, spiega, per “una questione di dignità personale sono pronto a lasciare la segreteria”.

Una decisione che, come ammette lo stesso sindaco di Verona, potrebbe aprire le porte anche all’ipotesi di una candidatura di Tosi a governatore del Veneto. Candidatura che sarebbe in aperto scontro con quella ufficiale del Carroccio che ha scelto di puntare su Luca Zaia.

Se dovessi lasciare la segreteria, spiega Tosi, allora sarebbe "liberi tutti", e cioè, aggiunge, potrei tornare a vita privata ma anche "candidarmi a governatore". Il problema, chiarisce il sindaco, è che la Lega di Salvini sta scivolando un po' troppo a destra, critica che viene mossa identica a Tosi dalla Lega stessa e, continua Tosi, il rapporto con Berlusconi che già in passato ha usato il Carroccio. 

E negli stessi miniuti in cui Tosi parlava a RaiNews, Salvini era ad un incontro con l'ex premier Silvio Berlusconi nella residenza di via Rovani a Milano dell'ex cavaliere.
 
Ma se Tosi prova a lasciare almeno uno ‘spiffero’ prima della rottura dicendo che c’è comunque “ancora tempo”  per chiarire: "Se si rispettano le regole non si litiga - dice -, nessuno vuole arrivare a scontri". Ancor più deciso appare il segretario Matteo Salvini: "Non ci sarà nessun Consiglio federale lunedì. Per quel che riguarda il Veneto ho dato a tutti la possibilità di scegliere e ho lasciato tempo, anche troppo. La questione è chiusa, ora si parte con Zaia. C'è un governatore da sostenere, questo mi interessa". "Chiunque non sostiene Luca Zaia", charisce Salvini, "si mette fuori dalla Lega".

"La stragrande maggioranza dei militanti – aggiunge il segretario leghista - non ha voglia di litigare o di fare favori alla sinistra”. E sull'ipotesi di una candidatura di Tosi: "Auguri! Vedremo i veneti chi sceglieranno, non ho dubbi a proposito".

Sulle polemiche interviene anche l’ex segretario ed ora governatore lombardo Roberto Maroni: "C'è stato un Consiglio federale che ha deliberato e il Federale è sovrano nelle questioni interne alla Lega". 
Condividi