ITALIA
L'emergenza sbarchi
Tragedia nel Mediterraneo, polemica su Triton e sulla fine di Mare Nostrum
Letta: "Ripristinare Mare Nostrum. Che gli altri paesi europei lo vogliano oppure no". Renzi: "Chiederò all'Europa di fare di più, ma il punto politico è risolvere il problema in Libia". Intanto il Consiglio d'Europa boccia Triton: "Non è all'altezza"
causato la morte di oltre 300 giovani subsahariani, infuria la polemica politica sulla gestione dell'emergenza sbarchi.
La richiesta di tornare a Mare Nostrum
Da sinistra si vuole il ritorno all'operazione italiana Mare Nostrum e anche l'ex premier Enrico Letta esce dal suo silenzio per chiedere di "ripristinare Mare Nostrum. Che gli altri paesi europei lo vogliano oppure no. Che faccia perdere voti oppure no".
Renzi: "Chiederò all'Ue di fare di più"
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, risponde: "Il problema non è Mare Nostrum o Triton, si può chiedere all' Europa di fare di più e lo farò, ma il punto politico è risolvere il problema in Libia, dove la situazione è fuori controllo".
Consiglio d'Europa: "Triton non all'altezza"
Intanto la presidente della Camera, Laura Boldrini, definisce "inadeguata" Triton e invita l'Europa a "dotarsi di un sistema di monitoraggio e salvataggio ben più efficace di quello ora in vigore. Altrimenti ogni espressione di dolore per le tragedie avrà il segno dell'ipocrisia". E anche il Consiglio d'Europa boccia Triton: "Non è all'altezza" dei compiti che deve svolgere e "l'Europa ha bisogno di un sistema di ricerca e salvataggio efficace", sottolinea in una nota il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks.
Chieste le dimissioni di Renzi e Alfano
Da destra si attacca il Governo e si spara contro l'ipotesi di tornare all'operazione
italiana. Massimiliano Fedriga (Lega Nord) chiede le dimissioni di Renzi ed Alfano, che "giocano con le vite delle persone". Ma Renzi prende le distanze. "Quando ci sono morti - osserva - anche soltanto per rispetto l'idea di usarli come strumentalizzazione fa male al cuore".
Anche con Mare Nostrum 3363 morti
Intatno dal Viminale fanno sapere che "non esiste e non può esistere un'operazione che sconfigga la morte in mare. È ipocrita e strumentale sostenerlo". Anche durante Mare Nostrum, dal 18 novembre 2013 all'1 novembre 2014, ci sono stati infatti 3.363 tra cadaveri e dispersi.
Viminale: "Spostare l'attenzione dall'Italia all'Europa"
Sempre dal ministero dell'Interno, sottolineano che "l'impegno dell'Italia resta invariato sul fronte della salvaguardia delle vite umane. Noi abbiamo fatto quanto nessun altro Stato ha fatto. Mare Nostrum era un'operazione decisa e finanziata dall'Italia per un'emergenza e dunque per un periodo limitato. Adesso occorre spostare l'attenzione dall'Italia all'Europa. Gli sponsor di Mare Nostrum vogliono il contrario. Ma è una strada impercorribile perché determinerebbe un boomerang ingestibile sia per il principio in sé (il Mediterraneo riguarda tutta l'Europa), sia per i costi, sia per l'accoglienza".
Dopo l'ennesima tragedia nelle acque del Mediterraneo che ha
La richiesta di tornare a Mare Nostrum
Da sinistra si vuole il ritorno all'operazione italiana Mare Nostrum e anche l'ex premier Enrico Letta esce dal suo silenzio per chiedere di "ripristinare Mare Nostrum. Che gli altri paesi europei lo vogliano oppure no. Che faccia perdere voti oppure no".
Renzi: "Chiederò all'Ue di fare di più"
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, risponde: "Il problema non è Mare Nostrum o Triton, si può chiedere all' Europa di fare di più e lo farò, ma il punto politico è risolvere il problema in Libia, dove la situazione è fuori controllo".
Consiglio d'Europa: "Triton non all'altezza"
Intanto la presidente della Camera, Laura Boldrini, definisce "inadeguata" Triton e invita l'Europa a "dotarsi di un sistema di monitoraggio e salvataggio ben più efficace di quello ora in vigore. Altrimenti ogni espressione di dolore per le tragedie avrà il segno dell'ipocrisia". E anche il Consiglio d'Europa boccia Triton: "Non è all'altezza" dei compiti che deve svolgere e "l'Europa ha bisogno di un sistema di ricerca e salvataggio efficace", sottolinea in una nota il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks.
Chieste le dimissioni di Renzi e Alfano
Da destra si attacca il Governo e si spara contro l'ipotesi di tornare all'operazione
italiana. Massimiliano Fedriga (Lega Nord) chiede le dimissioni di Renzi ed Alfano, che "giocano con le vite delle persone". Ma Renzi prende le distanze. "Quando ci sono morti - osserva - anche soltanto per rispetto l'idea di usarli come strumentalizzazione fa male al cuore".
Anche con Mare Nostrum 3363 morti
Intatno dal Viminale fanno sapere che "non esiste e non può esistere un'operazione che sconfigga la morte in mare. È ipocrita e strumentale sostenerlo". Anche durante Mare Nostrum, dal 18 novembre 2013 all'1 novembre 2014, ci sono stati infatti 3.363 tra cadaveri e dispersi.
Viminale: "Spostare l'attenzione dall'Italia all'Europa"
Sempre dal ministero dell'Interno, sottolineano che "l'impegno dell'Italia resta invariato sul fronte della salvaguardia delle vite umane. Noi abbiamo fatto quanto nessun altro Stato ha fatto. Mare Nostrum era un'operazione decisa e finanziata dall'Italia per un'emergenza e dunque per un periodo limitato. Adesso occorre spostare l'attenzione dall'Italia all'Europa. Gli sponsor di Mare Nostrum vogliono il contrario. Ma è una strada impercorribile perché determinerebbe un boomerang ingestibile sia per il principio in sé (il Mediterraneo riguarda tutta l'Europa), sia per i costi, sia per l'accoglienza".