Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Trump-University-accordo-per-chiudere-la-battaglia-legale-il-presidente-eletto-paghera-25-milioni-10276526-b6c5-45f9-aed2-707ad8110e05.html | rainews/live/ | true
MONDO

La fallita accademia per immobiliaristi

Trump University, accordo per chiudere la battaglia legale: il presidente eletto pagherà 25 milioni

Con il risarcimento Donald Trump si libera dello scandalo più ingombrante prima dell'insediamento alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio

Condividi
Si chiude con un'intesa tra le parti la battaglia legale sulla Trump University. Il presidente eletto ha acconsentito a pagare 25 milioni di dollari di risarcimenti per mettere fine a tre cause legali relative alla sua defunta accademia per investitori nel settore immobiliare. 

L'accordo, annunciato dal procuratore generale Eric Schneiderman, risolverà due class action in California e una causa civile promossa dallo stesso Schneiderman.

Le cause erano basate sull'accusa alla Trump University di non essere stata in grado di assicurare la formazione di qualità che prometteva, in cambio di rette fino a 35mila dollari. 

L'intesa non prevede tuttavia che il presidente eletto debba ammettere di aver commesso illeciti. In campagna elettorale, il magnate aveva negato ogni addebito e assicurato che non avrebbe cercato alcun accordo. I suoi legali avevano inutilmente tentato di ottenere un rinvio in tribunale a dopo il giuramento di Trump da presidente, il 20 gennaio 2017. 

24 milioni di dollari andranno suddivisi tra gli oltre 6.000 ex studenti che hanno citato in giudizio
l'attuale presidente eletto quando era solo un immobiliarista di successo, mentre un milione di dollari in sanzioni saranno versate da Trump allo Stato. .

Con questo accordo Trump si libera, prima di insediarsi alla Casa Bianca, dello scandalo più ingombrante in cui è coinvolto. Restano, ma finora senza ripercussioni giudiziarie, le accuse di molestie sessuali da parte di 12 donne,  emerse durante la campagna elettorale a distanza di anni dai presunti eventi. Nessuna delle presunte vittime lo ha finora citato in giudizio. 
Condividi