MONDO
La guerra commerciale
Trump: dazi con ampia flessibilità per gli amici degli Usa. Draghi: e allora chi sono i nemici?
Presidente annuncia per oggi incontro sulle misure. L' Europa avverte: Trump deve esentare tutta Ue non uno Stato. La Cina minaccia: "È guerra commerciale, pronti a rispondere"
"Aspetto impazientemente l'incontro delle 3.30 pm oggi alla Casa Bianca. Dobbiamo proteggere e rafforzare la nostra industria dell'acciaio e dell'alluminio e nello stesso tempo mostrare grande flessibilità e cooperazione verso quelli che sono i veri amici e ci trattano equamente sia sul piano commerciale che militare", ha scritto.
Looking forward to 3:30 P.M. meeting today at the White House. We have to protect & build our Steel and Aluminum Industries while at the same time showing great flexibility and cooperation toward those that are real friends and treat us fairly on both trade and the military.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 8 marzo 2018
Bruxelles, Trump deve esentare tutta Ue non uno Stato
Il presidente Donald Trump non può derogare uno Stato membro dell'Ue dal rialzo dei dazi Usa su acciaio e alluminio, senza estendere automaticamente l'esenzione a tutti gli Stati membri dell'Unione europea. Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen. "Se cercano di fare un'eccezione per uno dei nostri Stati membri, ciò significa fare un'eccezione per l'intera Ue", sostiene Katainen, spiegando che la politica commerciale è una politica comunitaria.
"Quello che ho appreso oggi - dice Katainen - è che gli americani probabilmente cercheranno di applicare delle deroghe ai Paesi dell'Alena (l'Accordo di libero scambio Nordamericano tra Usa, Canada e Messico) e che hanno anche menzionato il Regno Unito e probabilmente altri Paesi". "Attendiamo con ansia - aggiunge il vice presidente Ue - la decisione finale". L'Ue, spiega Katainen, "ha contattato le autorita' Usa nel corso degli ultimi giorni in modo intenso per convincerle a non provocare guasti maggiori alla loro economia e a quella mondiale".
La Cina minaccia Trump sui dazi: "È guerra commerciale, pronti a rispondere"
Una guerra commerciale non è mai la giusta soluzione colpendo" sia il promotore sia il bersaglio in un mondo globalizzato": nel caso maturi, "la Cina darà una giustificata e necessaria risposta", ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, in merito alle tensioni con gli Usa.
"Noi speriamo che la Cina egli Stati Uniti abbiano un dialogo calmo e costruttivo su basi paritarie e trovino una soluzione 'win-win'". Malgrado elementi di competizione, i legami tra Cina e Usa "sono definiti più di partnership che di rivalità".
Nyt:11 paesi verso accordo commerciale anti-dazi
Undici paesi, fra i quali alcuni dei maggiori alleati americani, si uniscono 'contro' i dazi di Donald Trump. E sono pronti a firmare un accordo di libero scambio che copre 500 milioni di consumatori. L'intesa era stata proposta negli anni scorsi dagli Stati Uniti per fermare l'ascesa della Cina: ora invece gli Stati Uniti diventano il nuovo target di quella che era conosciuta come la Trans-PacificPartnership (Ttp). Lo riporta il New York Times. L'accordo includerebbe, tra gli altri, Giappone, Canada e Australia.
Draghi, 'pericolose' mosse unilaterali commercio estero
Azioni unilaterali sul commercio estero sono "pericolose": lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi dopo l'annuncio di tariffe sull'import di acciaio e alluminio negli Usa da parte dell'amministrazione Trump. "Se metti tariffe contro i tuoi alleati, ci si chiede 'chi sono i nemici?'", ha detto Draghi.