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MONDO

Stati Uniti

Trump taglia i fondi federali alle città "santuario" dell'immigrazione

L'annuncio del ministro della Giustizia, Jeff Sessions 

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Fondi federali ridotti o cancellati per gli Stati e le città "santuario", quelli cioè che continueranno a difendere gli immigrati clandestini violando le leggi sull'immigrazione. Lo annuncia dalla Casa Bianca il ministro della Giustizia di Trump, Jeff Sessions.

Tra chi continua a proteggere gli immigrati senza documenti, rifiutandosi di collaborare con l'amministrazione Trump che sta cercando di rafforzare le leggi sull'immigrazione, ci sono San Francisco, New York, ma anche lo Stato della California. "Le leggi sull'immigrazione mantengono i cittadini sicuri. Non possiamo proteggere i criminali che non rispettano le leggi sull'immigrazione", ha detto Sessions.

A rischio fondi per 4 milardi di dollari
Si tratta di 4 miliardi di dollari a rischio per il 2017, che potrebbero compromettere il funzionamento di molte aree metropolitane non solo nel settore dei servizi sociali. Il presidente, che ha fatto della stretta sull'immigrazione uno dei punti centrali della sua agenda, fin dalla campagna elettorale aveva messo nel mirino Stati e comunità locali che riconoscono la residenza agli immigrati irregolari, evitando loro il rimpatrio forzato nel Paese d'origine. Con la residenza viene riconosciuto anche l'accesso ai servizi sanitari, sociali e all'istruzione per i minori. 
 
La reazione delle città nel mirino
Ma le città prese di mira - tra cui Chicago e Los Angeles - sono già da tempo sul piede di guerra. Soprattutto New York, con Bill de Blasio. Pochi giorni fa il sindaco di origine italiana ha denunciato come i tagli previsti nel bilancio presentato dalla Casa Bianca penalizzino la Grande Mela fino a ridurre anche i fondi per la sicurezza e la lotta al terrorismo.

Trump vuole lavorare anche con i democratici
Le intenzioni di Donald Trump di lavorare anche con i democratici sono serie, dice intanto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, nel suo briefing quotidiano. L'annuncio arriva qualche giorno dopo il dissenso interno al Partito repubblicano che ha costretto il presidente a ritirare la riforma della Sanità che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto sostituire l'Omabacare.

Il presidente si congratula con Angela Merkel per vittoria elezioni Saarland
Donald Trump ha telefonato alla cancelliera tedesca Angela Merkel, congratulandosi per la vittoria elettorale del suo partito alle elezioni di ieri nel Saarland, il più piccolo lander tedesco. Nel recente incontro tra i due leader alla Casa Bianca il clima era stato piuttosto gelido.

Congresso Usa nega credenziali stampa a Breibart
Il Congresso americano nega le credenziali stampa a Breibart News, il sito ultraconservatore guidato per anni da Steve Bannon, lo stratega della Casa Bianca. La richiesta di Breibart è stata negata ''fino a che non ci saranno risposte'' sui rapporti fra la pubblicazione e Bannon. Lo riporta il New York Post. L'amministratore delegato e presidente di Breibart, Larry Solov, aveva presentato la richiesta di accredito permanente, accompagnata da una lettera in cui precisava che Bannon non ricopre alcun ruolo da novembre 2016. Ma la commissione chiamata a concedere le credenziali ha espresso dubbi e chiesto ulteriori chiarimenti visto che non ci sono prove che Bannon abbia tagliato tutti i rapporti.     
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