MONDO
A tre giorni dall'attentato
Tunisia, strage di Sousse. L'attentatore era "ex animatore turistico"
Primi arresti in Tunisia: in manette sette persone. Sembra destinato a salire a quota 30 il numero delle vittime britanniche dell'attentato. Cameron ha annunciato un minuto di silenzio per venerdì prossimo alle 12, ora locale
Intanto continuano le indagini per trovare i complici della strage. Sette persone sono state arrestate dalla polizia perchè sospettate di appartenere ad una cellula terroristica legate a Rezgui. Tra gli arrestati, che al momento vengono interrogati dalla polizia, due sono stati arrestati a Sousse, uno a Tunisi e un altro a Kasserine. Gli altri sono stati fermati ieri.
Il numero dei morti inglesi potrebbe salire a 30
Sembra destinato a salire a quota 30 il numero delle vittime britanniche dell'attentato. Al momento quelle accertate sono 18. Lo ha rivelato la Bbc, citando non meglio definite fonti tunisine. Venerdì prossimo il Regno Unito rispetterà un minuto di silenzio a livello nazionale alle 12.00 locali, a una settimana esatta dalla strage.
Rezgui a capo di una cellula terroristica di cinque persone
Seifeddine Rezgui, era alla guida di una cellula terroristica di 5 persone delle quali una di ritorno dalla Siria e ancora attiva a Kairouan senza alcuna sorveglianza da parte delle autorità. Lo avrebbe rivelato al sito Tunisienumerique la presidente dell'associazione sindacale studentesca dell'Union général des étudiants tunisiens (Uget), Ammani Sassi che ha affiancato Rezgui nella sua attività all'Università di Kairouan.
Attentatore si è addestrato in Libia
Secondo quanto avrebbero riferito inoltre fonti di polizia al britannico Mail online l'attentatore si sarebbe recato in Libia ad addestrarsi per tre mesi in uno dei campi dell'Isis a partire da marzo 2015 e là si sarebbe procurato il kalashnikov con il quale ha compiuto l'attacco terroristico di venerdì scorso. Sempre secondo le stesse fonti Rezgui si sarebbe recato in Libia illegalmente senza passaporto.