MONDO
Strage di civili
Ucraina, raffica di colpi di mortaio alla fermata del tram, 13 morti a Donetsk
La violenza avvenuta ad appena poche ore di distanza dalla riunione dei ministri degli Esteri di Ucraina, Russia, Francia e Germania a Berlino in cui Mosca e Kiev avevano trovato un accordo per la pacificazione
Secondo i testimoni oculari citati dall'agenzia dei ribelli 'Dan-news Info', la fermata sarebbe stata colpita da cinque presunti colpi di mortaio mentre stava passando un tram e un filobus, che ha preso fuoco, insieme ad un'auto di passaggio.
Il massacro, in una settimana di estrema violenza nella regione, segue di appena qualche ora la riunione a Berlino tra i ministri degli Esteri di Ucraina, Russia, Germania e Francia, in cui Mosca e Kiev hanno raggiunto accordi parziali che potrebbero sbloccare il negoziato e riavviare il processo di pacificazione nella parte orientale dell'Ucraina.
Kiev, sempre oggi, ha abbandonato ai ribelli l'aeroporto di Donetsk, ormai distrutto ma dall'alto valore simbolico nel conflitto tra l'esercito governativo e i separatisti filorussi: lo sostiene il battaglione di volontari filogovernativi Azov sulla sua pagina Facebook, come riferisce l'agenzia ucraina Unian.