MONDO
I mezzi hanno varcato la frontiera senza l'ok di Kiev
Ucraina, convoglio russo arrivato a Lugansk. Kiev: "E' un'invasione"
I camion erano fermi a ridosso del confine da circa una settimana. Putin: “Un ulteriore ritardo nella consegna degli aiuti sarebbe stato inammissibile”. L'azione di Mosca condannata da Usa, Ue, Nato e Italia. Lo sconfinamento del convoglio al centro di una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu
Ucraina
I camion di presunti aiuti umanitari russi, che hanno varcato la frontiera con l'Ucraina senza il via libera di Kiev, sono arrivati a Lugansk, capoluogo dell'omonima regione orientale. Mosca ha sfidato le autorità ucraine annunciando la partenza del convoglio, fermo a ridosso del confine per circa una settimana, ed entrato nel Paese attraversato il valico di Izvaryne in mano ai separatisti. In un comunicato il ministero degli Esteri russo ha denunciato che "tutti i pretesti" di Kiev "per ritardare l'invio degli aiuti" si erano ormai "esauriti" e ha accusato il governo ucraino di aver intensificato gli attacchi su Lugansk e Donetsk.
Kiev: “E’ un’invasione diretta”
Il capo dei servizi di sicurezza ucraini, dopo aver definito l'ingresso del convoglio russo "un'invasione diretta", ha denunciato che gli autisti dei camion della colonna sarebbero carristi dell'esercito di Mosca. La Russia, da parte sua, respinge le accuse al mittente e sostiene che si tratta di "una missione puramente umanitaria".
Le reazioni internazionali al gesto di Mosca
L'iniziativa unilaterale del Cremlino ha suscitato la condanna dell'Ue, che ha parlato di "una chiara violazione della frontiera ucraina", della Farnesina, secondo cui si tratta di un fatto "gravissimo" e del Pentagono, che ha intimato a Mosca di ritirare "immediatamente" i suoi tir.
Condanna della Nato
Anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha comunicato in una nota la sua condanna per l'accesso "di un presunto convoglio umanitario russo [...] senza il coinvolgimento del Comitato internazionale della Croce Rossa." Rasmussen inoltre ha sottolineato come la Russia continui ad armare le forze separatiste in Ucraina anche con artiglieria pesante e carri armati, mentre prosegue "un allarmante" schieramento di truppe russe vicino ai confini ucraini.
Putin a Merkel: “Un ulteriore ritardo nella consegna degli aiuti sarebbe stato inammissibile”
Dal canto suo, in una telefonata con Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin giustifica a spada tratta la decisione, affermando che "un ulteriore ritardo" nell'invio degli aiuti "sarebbe stato inammissibile" di fronte all'emergenza umanitaria nelle regioni russofone orientali.
Riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu
L'ingresso del convoglio russo nell'est dell'Ucraina è al centro di una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, preceduta dalle dichiarazioni del segretario generale Ban Ki Moon che ha espresso “profonda preoccupazione” per lo sconfinamento. Pur prendendo atto del deterioramento della situazione umanitaria, Ban ha osservato che "ogni azione unilaterale ha il potenziale di esacerbare una situazione già pericolosa" nell'est dell'Ucraina.
Kiev: “E’ un’invasione diretta”
Il capo dei servizi di sicurezza ucraini, dopo aver definito l'ingresso del convoglio russo "un'invasione diretta", ha denunciato che gli autisti dei camion della colonna sarebbero carristi dell'esercito di Mosca. La Russia, da parte sua, respinge le accuse al mittente e sostiene che si tratta di "una missione puramente umanitaria".
Le reazioni internazionali al gesto di Mosca
L'iniziativa unilaterale del Cremlino ha suscitato la condanna dell'Ue, che ha parlato di "una chiara violazione della frontiera ucraina", della Farnesina, secondo cui si tratta di un fatto "gravissimo" e del Pentagono, che ha intimato a Mosca di ritirare "immediatamente" i suoi tir.
Condanna della Nato
Anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha comunicato in una nota la sua condanna per l'accesso "di un presunto convoglio umanitario russo [...] senza il coinvolgimento del Comitato internazionale della Croce Rossa." Rasmussen inoltre ha sottolineato come la Russia continui ad armare le forze separatiste in Ucraina anche con artiglieria pesante e carri armati, mentre prosegue "un allarmante" schieramento di truppe russe vicino ai confini ucraini.
Putin a Merkel: “Un ulteriore ritardo nella consegna degli aiuti sarebbe stato inammissibile”
Dal canto suo, in una telefonata con Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin giustifica a spada tratta la decisione, affermando che "un ulteriore ritardo" nell'invio degli aiuti "sarebbe stato inammissibile" di fronte all'emergenza umanitaria nelle regioni russofone orientali.
Riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu
L'ingresso del convoglio russo nell'est dell'Ucraina è al centro di una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, preceduta dalle dichiarazioni del segretario generale Ban Ki Moon che ha espresso “profonda preoccupazione” per lo sconfinamento. Pur prendendo atto del deterioramento della situazione umanitaria, Ban ha osservato che "ogni azione unilaterale ha il potenziale di esacerbare una situazione già pericolosa" nell'est dell'Ucraina.